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Expo: Regione Lazio presenta 'Cinericettario', cibo e cinema per unire popoli

12 settembre 2015 | 20.26
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Expo: Regione Lazio presenta 'Cinericettario', cibo e cinema per unire popoli

Cibo e cinema, un binomio che anima alcune delle pagine più belle e simboliche della cultura italiana del dopoguerra. Volti e fasti del neorealismo e della commedia all'italiana rivivono oggi a Expo 2015 in occasione della Notte Bianca del Cinema con 'Cinericettario - Quando il Lazio mangiava in bianco e nero'. L'iniziativa punta in particolare i riflettori sulle bellezze paesaggistiche e l'arte culinaria del Lazio attraverso dieci piatti della tradizione raccontati da filmati dell’archivio storico dell’Istituto Luce con alcuni dei più grandi nomi italiani del cinema e dello spettacolo.

Si tratta di "clip che mostrano i volti di Anna Magnani, Ugo Tognazzi, Aldo Fabrizi e di tanti altri personaggi le cui apparizioni sono spesso legate al cibo", spiega il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Attraverso i loro volti, "il cinema ha spesso raccontato l'Italia e la forza delle sue tradizioni". Per questo, aggiunge, "oggi partiamo con una invasione digitale, cioè con la promozione di queste clip in tutti i social network per riproporre questi grandi volti e far conoscere il nostro territorio", con l'obiettivo di "fare in modo che chi degusta una amatriciana sappia che dietro quel piatto c'è la storia di un Comune che si chiama Amatrice".

"La tradizione enogastronomica italiana - prosegue Zingaretti - è oltretutto uno di quegli esempi di una forte identità amata dal mondo che non solo non costruisce conflitti, ma anzi costruisce amicizia. Purtroppo l'accezione del concetto di identità si declina spesso in senso di contrapposizione, la difesa delle identità contro qualcuno. Non è così. La forza dell'identità è anche una forza positiva e propositiva".

Il 'Cinericettario' punta a testimoniare la ricchezza e le profonde radici della tradizione culinaria laziale attraverso il cinema: "Due mondi che vanno di pari passo - spiega Gian Marco Tognazzi - tra i quali ho avuto la fortuna di crescere, dal momento che mio padre Ugo era solito riunirsi attorno a una tavola per parlare di cinema".

Un connubio, ribadisce, che "ho avuto il privilegio di poter vivere fin da quando ero bambino, diventando, addirittura, l'assaggiatore ufficiale dei piatti preparati da mio padre che erano, rigorosamente, con prodotti che arrivavano dalla sua terra".

Quando Ugo Tognazzi "cercava di inserire la cucina in quasi tutti i film che faceva - aggiunge l'attore romano - veniva anche un po' preso in giro perché allora non era di moda parlarne come avviene oggi". E "credo che il fatto che oggi esista tutta questa fenomenologia intorno al cibo, lo renderebbe gratificato di aver avuto un intuizione con largo anticipo, parlando di biologico nel 1970".

Oltre alle pillole video e a una raccolta in dvd, Cinericettario è stato realizzato anche in una versione cortometraggio che è stata presentato al Festival di Berlino nella sezione Culinary Cinema e rilanciata al Salone del Libro di Torino.

Durante la presentazione di 'Cinericettario', infine, sono stati premiati alcuni cortometraggi realizzati dagli studenti che hanno partecipato alle 'Olimpiadi della Cultura e del Talento', un concorso rivolto alle scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio italiano con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, della Regione Lazio, del Comune di Civitavecchia e del Comune di Tolfa.

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