Il governo "troverà le coperture" per la nuova manovra espansiva sulla scia della rinnovata crescita e possibilmente di un maggiore flessibilità ottenuta da Bruxelles. Quanto alle misure, "niente è escluso a priori". Così all'Adnkronos il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta sulla Legge di Stabilità che il governo presenterà entro il 15 ottobre.
"Il lavoro sulle coperture è avviato, stiamo lavorando e il punto di equilibrio tra coperture e impieghi sarà trovato", assicura il sottosegretario, dicendosi "non ottimista ma bensì realista" sul miglioramento delle previsioni di crescita che dovrebbe essere messo nero su bianco nel Def venerdì prossimo. "Realisticamente - reitera Baretta - la situazione economica mostra una tendenza al miglioramento, va irrobustita ma ci sono segnali positivi, e potrebbero inoltre esserci più margini di manovra con l'Ue con cui è stata aperta una discussione per un bilancio che sarà espansiva".
Quanto al menu della manovra, "la cancellazione della Tasi sulla prima casa e la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia sono i due punti fermi - spiega - ma stiamo lavorando anche ad altri impieghi per il rilancio dell'economia sia sul lato del lavoro e le imprese che sul sociale". Dal piano povertà, a quello per le imprese del Sud, alle decontribuzioni, tra le altre misure in cantiere, ma anche la flessibilità in uscita del sistema pensionistico, secondo il ministro "è tutto ancora in discussione". Perché, conclude, "fatte salve le coperture per cancellare la Tasi e disattivate le clausole tutto il resto è in discussione, nulla è escluso a priori, dipende dalla quadratura tra entrate e uscite".
