Cresce nel 2014 la produzione mondiale di piastrelle in ceramica, che ha raggiunto quota 12.409 milioni di metri quadrati, pari al +3,6% sul 2013. In aumento anche il consumo, salito a 12.095 milioni metri quadrati, pari al +4,2% sullo scorso anno. In decelerazione, invece, la crescita delle esportazioni mondiali, a 2.683 milioni metri quadrati (+1%). In particolare cala l’export cinese, aumenta quello dei Paesi Ue.
Sono i dati del Ceramic World Review, che sarà in distribuzione da lunedì al Cersaie di Bologna e che anticipa i dati più salienti della terza edizione di 'Produzione e consumo mondiale di piastrelle ceramiche', il volume realizzato dal centro studi Acimac che analizza l’andamento decennale al 2014 di industria, mercato, consumi pro-capite e flussi esportativi di piastrelle dei 76 maggiori Paesi produttori, consumatori, esportatori o importatori.
Nel 2014 produzione e consumo mondiale di piastrelle hanno mantenuto dunque una dinamica espansiva, sebbene in decelerazione rispetto agli anni precedenti. Sul fronte delle esportazioni, l'aumento maggiore, sia in percentuale che in valore assoluto, si è avuto in Ue, che ha esportato 819 milioni metri quadrati (+3,9%), grazie a un nuovo recupero di Spagna (339 milioni mq, +6,6%) e Italia (314 milioni mq, +3,6%). La quota dell’export Ue sull’export globale è salita al 30,5%.
(Adnkronos) - A ridimensionare lo sviluppo delle esportazioni mondiali hanno influito le contrazioni registrate nei Paesi dell’Europa extra Ue (-3,2%), in Nord America (-2,9%), e in Africa (-16,7%), ma soprattutto, per i diversi volumi in gioco, il rallentamento in Asia, dove le esportazioni sono rimaste stabili (+0,6%) a 1.488 milioni mq, pari al 55,4% dell’export mondiale; complice la prima battuta d’arresto dell’export cinese sceso a 1.110 milioni mq (-3,3%).
