Si chiama Neetwork ed è una iniziativa, promossa dalla Fondazione Cariplo, che riattiverà mille ragazzi tra i 18 e i 24 anni che in Lombardia non studiano e non lavorano. All'iniziativa hanno aderito 350 organizzazioni non profit che hanno messo a disposizione oltre 600 posizioni di tirocinio retribuito, per giovani con un livello di istruzione non superiore alla terza media, non occupati e con scarse o nulle esperienze professionali. lo scopo è quello di dare loro un'opportunità di attivazione verso il mondo esterno.
In Italia ci sono 2,4 milioni di Neet, di cui 930mila con titolo di studio fino alla licenza media. In Lombardia, terza regione per presenza, ce ne sono 260mila. La Fondazione Cariplo, assieme a Cgm-Mestieri Lombardia e a Fondazione Adecco "ritiene che l'alleanza con le organizzazioni del terzo settore sia un elemento imprescindibile alla realizzazione di questo progetto".
Per questo la Fondazione "ha chiesto agli enti non profit lombardi di collaborare affinchè possano offrire a questi giovani una opportunità concreta, mettendo a disposizione un'esperienza rimotivazionale attraverso un tirocinio remunerato (400 euro al mese ndr) di 4-6 mesi presso le proprie realtà".
Neetwork prevede la collaborazione con Regione Lombardia e fa leva sui servizi e sulle risorse messe in campo dal programma Garanzia Giovani, a cui aggiunge ulteriori risorse e supporti a favore dei giovani e delle organizzazioni disponibili a partecipare al progetto. Ad oggi sono già 350 le organizzazioni non profit che accoglieranno i ragazzi per un tirocinio, per un totale di 600 posizioni lavorative.
"Ognuno deve sentirsi parte della risposta a questo grave problema sociale -ha osservato il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti- e con questo progetto intendiamo dare un'opportunità ai giovani più fragili, costruendo un'alleanza tra pubblico, privato e privato sociale. Un'iniziativa concreta -ha concluso- che mira al recupero di centinaia di giovani sfiduciati".
