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Immobili: in Lombardia cresce il mercato a Milano (+11%) e Como (+8%)

28 ottobre 2015 | 18.31
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Milano e Como guidano il trend positivo delle compravendite immobiliari in Lombardia
Milano e Como guidano il trend positivo delle compravendite immobiliari in Lombardia

Cresce il mercato immobiliare in Lombardia. In un anno le compravendite a Milano sono cresciute dell'11%, a Como dell'8%. Brescia e Lecco stabili. A Milano ripartono anche i prezzi (+1,1%) dei negozi in centro. In Lombardia si trovano il 21% degli uffici e il 12% dei negozi italiani. Sono i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano, presentati oggi a Milano al convegno "Efficienza e attrattività del mercato immobiliare. Strumenti per agevolare il ritorno degli investitori".

A Milano i primi segnali positivi di quest'anno per il mercato delle compravendite legate ai settori terziario e commerciale (uffici e istituti di credito, negozi, centri commerciali e alberghi). Duemila le compravendite nei primi sei mesi dell’anno, con un incremento del 10,8% rispetto allo stesso periodo del 2014. Crescono soprattutto gli scambi di negozi (+13%), e gli uffici (+6,5%).

Milano e Como trainano il mercato immobiliare della Lombardia. Negativo l'andamento delle altre province lombarde, ad eccezione di Brescia e Lecco dove il mercato si mantiene stabile. Nel complesso, in Lombardia il trend è positivo (+0,9% in un anno), con 3.569 compravendite nella prima metà del 2015. E sono quasi 400 mila gli immobili accatastati come uffici e negozi in regione, di cui circa 170 mila a Milano e provincia per un valore catastale complessivo di 600 milioni di euro su 900 milioni lombardi. La Lombardia pesa in Italia il 21% sul totale degli uffici e il 12% dei negozi.

I prezzi di negozi e uffici a Milano tornano alla stabilità nei primi sei mesi del 2015. Il costo dei negozi cresce di poco, con una media del +0,3% in città e del +1,1% in centro, mentre per gli uffici direzionali si registra una situazione di stabilità (-0,6%), con una maggiore tenuta in zona Circonvallazione. Ma rispetto ai picchi raggiunti, i prezzi di compravendita a Milano città registrano un calo del 9,6% per gli uffici direzionali e del 7% per i negozi, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano attraverso l’azienda speciale TeMA – Territori, Mercati e Ambiente su dati TeMA e FIMAA Milano Monza e Brianza.

Per quanto riguarda i canoni di locazione a Milano, rispetto ai massimi del primo semestre 2003, gli uffici direzionali hanno sperimentato una contrazione del 26,3%.

"Pur permanendo le criticità del comparto immobiliare – spiega Marco Dettori, presidente di TeMA – nel corso dell’ultimo anno abbiamo assistito a un ritorno di interesse degli investitori verso il mercato immobiliare nazionale. In particolare Milano, grazie alla presenza di un buon numero di iniziative e prodotti in grado di soddisfare gli standard qualitativi richiesti da questa tipologia di domanda estremamente selettiva e ai riflettori accesi da Expo 2015, è l’unica città italiana sotto attenta osservazione degli investitori internazionali".

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