Xavier Niel "ha fornito tutti i chiarimenti" richiesti dalla Consob: nel corso dell'incontro nella sede dell'Autorità guidata da Giuseppe Vegas, durato due ore, ha ricostruito con legali e advisor la complessa impalcatura finanziaria della propria posizione nell'azionariato di Telecom e dichiarato "la natura industriale, e non speculativa", del proprio investimento. Lo riferiscono all'Adnkronos fonti vicine al dossier.
La Consob ha comunque chiesto all'imprenditore francese di fornire al mercato, prima dell'apertura di borsa di domani, tutte le informazioni necessarie. In particolare, Niel dovrà indicare l'esatta partecipazione detenuta ad oggi in Telecom; quanta parte è in derivati, che tipo di derivati sono e se sono collegati con altri soggetti. L'imprenditore è stato ricevuto dai tecnici delle tre divisioni dell'Autorità, informazione emittenti, mercati e corporate governance.
Per ora, Niel mantiene il suo stretto riserbo con la stampa: lasciando la sede di via Martini non ha rilasciato dichiarazioni. Al centro dell'incontro con l'Autorità guidata da Vegas ci sono state soprattutto le caratteristiche dell'investimento in Telecom e i rapporti con gli alti soci e, in particolare, con Vivendi. Tramite derivati e opzioni, Niel ha in mano il 15,14% della compagnia telefonica. Ed è rilevante accertare, da una parte, quale sia l'effettiva disponibilità di azioni con diritto di voto, anche ai fini della possibilità di chiedere la convocazione di una assemblea con almeno il 5% del capitale, e, dall'altra, se si possa configurare o meno un'azione in 'concerto' con Vivendi, che di Telecom detiene il 20,3%.