Crescono i prestiti alle famiglie ma continuano a calare quelli alle imprese; rallenta il tasso di crescita delle sofferenze. Mentre scendono ancora i tassi sui mutui. Il bollettino mensile di Bankitalia sulle principali voci dei bilanci bancari fotografa lo stato di salute del sistema in una fase di graduale ripresa per il settore.
PRESTITI. I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dello 0,5 per cento, come nel mese precedente. I prestiti alle famiglie sono cresciuti dello 0,4 per cento sui dodici mesi (0,3 per cento ad agosto); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, dello 0,9 per cento (-0,8 per cento ad agosto).
SOFFERENZE. A settembre il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze, senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche, è risultato pari al 13,5 per cento (14,2 per cento ad agosto). Sul fronte della raccolta, a settembre, il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 3,4 per cento (2,8 per cento ad agosto). La raccolta obbligazionaria, incluse le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 17,9 per cento su base annua (-17,6 per cento nel mese precedente).
MUTUI. I tassi d’interesse sui finanziamenti erogati a settembre alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,92 per cento (3,04 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,23 per cento (8,24 nel mese precedente).
