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Tecnici in sciopero e metro Roma a rischio, Gabrielli: "Illegittimo, precetteremo"

09 dicembre 2015 | 13.07
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Tecnici in sciopero e metro Roma a rischio, Gabrielli:

E' stato revocato lo sciopero degli addetti alla manutenzione della metropolitana di Roma, che era stato indetto dalla Fiom Cgil fino al 16 dicembre contro i licenziamenti collettivi decisi dalla Caf, azienda che opera presso Atac. Il prefetto Franco Gabrielli ha infatti convocato un incontro per venerdì e "i lavoratori riprendono a manutenere i treni", come annunciato in serata dalla Fiom su twitter, con l'hashtag 'sensodiresponsabilità'.

Lo sciopero era stato annunciato dopo che la Caf Italia, a seguito della scelta di Atac di riportare al proprio interno le attività di manutenzione finora svolte dai lavoratori Caf, ha aperto una procedura di licenziamento collettivo dei suoi dipendenti "rifiutandosi persino di discutere la possibilità di ricorrere agli esodi volontari e alla ricollocazione in altri cantieri operanti sul territorio nazionale". Per questo i 50 lavoratori dei due depositi dell'Atac a Magliana e a Osteria del Curato avevano deciso, al termine di un'assemblea svoltasi oggi, di incrociare le braccia per 7 giorni bloccando tutti i lavori di manutenzione.

Una decisione che il sindacato stesso aveva definito "drammatica" anche per la coincidenza con l'afflusso straordinario di pellegrini a Roma e "metterà a rischio la tenuta della metropolitana di Roma, dal momento che le attività di riparazione e manutenzione saranno sospese, proprio in un momento particolarmente delicato stante l’apertura del Giubileo ". A solidarizzare con i colleghi romani, conclude la nota, anche i lavoratori trasferiti presso i cantieri di Cagliari e Foligno che hanno per questo indetto lo stato di agitazione con le stesse modalità.

La risposta di Gabrielli era stata durissima: "Lo sciopero è illegittimo e se domani non si darà corso positivo" alla notifica inviata dal garante degli scioperi "precetteremo", aveva avvertito il prefetto di Roma, prima della schiarita in serata con l'annuncio dell'incontro.

Intanto, i lavoratori di Caf Italia hanno scritto una lettera aperta ai cittadini per spiegare i motivi che li avevano spinti a decidere di incrociare le braccia per una settimana. "Ci dispiace aver dovuto prendere una decisione così grave e dalle imprevedibili conseguenze sulla tenuta del trasporto pubblico -si legge nella missiva-, specialmente in una fase così importante per la nostra città come quella del Giubileo appena aperto. Ma siamo disperati. Prima della fine dell’anno molti di noi perderanno il proprio posto di lavoro, e con esso la fonte principale e molto spesso unica di sostentamento delle nostre famiglie".

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