Boom di cause contro le banche: le cause bancarie e quelle di intermediazione finanziaria a Milano "sono sempre in numero rilevante". È quanto ha spiegato il presidente vicario della Corte d'Appello, Marta Chiara Malacarne, nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Sono 57 i procedimenti pendenti, ha sottolineato "oltre la metà dei quali prossimi alla definizione, aventi ad oggetto il tema di grande attualità della responsabilità fatta valere da singoli risparmiatori/investitori nei confronti di banche/promotori finanziari".
A questo si aggiungano anche i difetti di "informazione sulla adeguatezza degli investimenti rispetto alla qualifica dell'investitore (privato o operatore professionale), sia per la rischiosità dei prodotti proposti, sia per il difetto di causa in ipotesi di contratti 'derivati', per i quali il rischio non è bilanciato su entrambi i contraenti ma grava esclusivamente o prevalentemente sull'investitore".