La Commissione europea ha chiarito che "la flessibilità" sui conti pubblici "verrà applicata per quanto è possibile. I rappresentanti socialisti guidati da Pierre Moscovici riconoscono che la flessibilità esistente è stata usata e che non ce n'è più. Sarebbe una buona cosa che tutti lo riconoscessero". Così Manfred Weber, capogruppo del Ppe al Parlamento Europeo, ha risposto, in conferenza stampa a Strasburgo, in merito alle dichiarazioni del presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi in materia di flessibilità sui conti pubblici, in particolare per quanto riguarda le spese sostenute dall'Italia per accogliere i migranti.
"Penso che in questa discussione sull'interpretazione del patto di stabilità, se ci sono dei costi per bambini che arrivano dalla Libia, non credo che siano decisivi per la situazione italiana. Siamo a un livello di dettaglio quantomeno sorprendente", ha dichiarato Weber.
A stretto giro è arrivata la replica della capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia: "Il capogruppo conservatore tedesco Manfred Weber è il primo nemico della Commissione europea perché ne mette a rischio ogni giorno la tenuta con le sue dichiarazioni oltranziste, contrarie al patto di legislatura alla base della coalizione che ha dato la fiducia a Juncker". "Weber gioca allo sfascio - ha detto Toia - e ora ha anche la pretesa di conoscere il parere della Commissione europea, su cui la stessa cancelliera Angela Merkel ha detto di non poter parlare, e perfino del commissario socialista francese Pierre Moscovici".
Intanto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha ribadito ancora una volta che la Commissione valuterà le richieste dell'Italia in primavera. "Per quanto riguarda l'Italia non mi inoltrerò nella sfera della retorica - ha messo in chiaro - Per quello che concerne il budget dell'Italia, tutto quello che avevamo da dire lo abbiamo detto nell'opinione alla legge di stabilità" diffusa nel novembre scorso. Allora "abbiamo chiaramente detto che torneremo a valutare il budget dell'Italia in primavera e in quel momento valuteremo le richieste di flessibilità addizionale".
