Le nubi che oscuravano la nuova nomina di Pasqualino Monti a Commissario straordinario del porto di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta sono state dissipate e chiarite dallo stesso commissario. "I 12 giorni di ritardo nella mia nuova nomina a Commissario straordinario da parte del ministro Delrio sono serviti solo per verificare i contenuti di un esposto presentato il giorno stesso della scadenza della mia prima nomina a commissario", ha spiegato all'Adnkronos Monti a margine di una conferenza stampa svoltasi a Civitavecchia.
"Ringrazio quindi il ministro perché ha aspettato del tempo prima di nominarmi, - ha aggiunto Monti - ha verificato i contenuti di quell'esposto e ha capito che fanno parte di quella macchina del fango messa in piedi nei miei confronti. Punto per punto è stato analizzato il documento e si è visto anche attraverso i pareri dell'Avvocatura Generale dello Stato che non vi erano ragioni per non nominarmi commissario e quindi è arrivato il decreto".
Monti oltre a ringraziare Delrio ha tenuto a ringraziare anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, perché la sua nomina è raggiunta in intesa con il governatore.
Durante la conferenza stampa il Commissario ha voluto chiarire alcuni aspetti della sua nuova nomina, bollando denunce ed esposti nei suoi confronti come attacchi "di carattere personale e speriamo - ha detto - che la giustizia faccia ciò che deve nel più breve tempo possibile".
Stanco ma determinato a tenere testa "a coloro che tentano di lanciare continuamente fango sulla gestione dell'Autorità Portuale di Civitavecchia", Monti ha tenuto a smontare una per una le accuse che lo riguardano. "L'esposto che ha fatto ritardare la mia seconda nomina a commissario è l'ennesimo che viene presentato contro di me e l'Ente da un anno a questa parte", ha detto, sottolineando che "nonostante la stanchezza per azioni violente, attacchi e minacce nei miei confronti credo che l'unica risposta sia continuare a lavorare a testa bassa e portare a casa risultati, ottimi risultati".
Monti ha risposto, tra l'altro, alle accuse contenute in una sorta di 'faldone' anonimo fatto arrivare alla stampa e poi in Procura nel quale si denuncia che alcuni terreni acquistati dall'Autorità siano stati pagati tra i 14 e i 15 milioni di euro, quando ne valevano 4,9. Il commissario ha spiegato di essersi rivolto all'Agenzia delle Entrate per la valutazione dei terreni e che la relativa perizia aveva stabilito il prezzo in 13.200.000 euro. Tuttavia, ha detto, l'Autorità è riuscita a comprarli a 11.736.321,11 (più Iva). Ma il problema, ha aggiunto, non era nemmeno il prezzo ma la demanializzazione dei terreni, "procedimento che non esiste perché la demanializzazione avviene contestualmente all'acquisto".
Monti ha detto con forza che "la giustizia farà il suo corso, chiarirà tutto. Dimostrerò, anzi dimostreremo come ente a tutti coloro che volevano e vogliono cacciarci, che hanno lanciato solo fango su di me e i miei collaboratori. Ciò che conta è il nostro impegno, il nostro lavoro e i risultati: siamo il primo porto per turismo crocieristico nel mediterraneo e con la riforma diventeremo porto 'core' in Europa. Un piatto ricco che fa gola a tanti".
Nel 2015 il Network dell'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta ha registrato un traffico complessivo di 15.110.000 di tonnellate di merce con un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Civitavecchia è porto nel Mediterraneo e tra i primi al mondo nel settore crocieristico, con oltre 2,2 milioni di passeggeri transitati (fino al novembre 2015), con punte di 45mila passeggeri al giorno. Anche per quanto riguarda le Autostrade del Mare si è registrato un aumento pari al 5% con circa 1.5 milioni di passeggeri transitati nel periodo tra gennaio e novembre 2015.
Il 2015 ha visto Civitavecchia come protagonista del traffico transoceanico delle automobili Fca che in arrivo da Melfi si sono imbarcate su navi del vettore Grimaldi Group dirette principalmente ad Halifax, Baltimora e Jacksonville per un totale di oltre 100mila autovetture imbarcate con una frequenza di tre navi al mese in partenza dallo scalo romano.
