cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 08:32
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Istat

Spesa più leggera, in calo i prezzi del carrello

15 marzo 2016 | 11.37
LETTURA: 3 minuti

Spesa più leggera, in calo i prezzi del carrello

Carrello della spesa in calo a febbraio. Secondo i dati diffusi oggi dall'Istat sull'inflazione, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono diminuiti dello 0,1% rispetto a gennaio e dello 0,4% su base annua (a gennaio era +0,3%).

Nel dettaglio, i prezzi degli Alimentari (incluse le bevande alcoliche) diminuiscono dello 0,1% su base mensile e registrano, su base annua, un’inversione di tendenza (-0,3%, dal +0,4% di gennaio). La dinamica dei prezzi dei Beni alimentari, scrive l'istituto di statistica nazionale, è principalmente imputabile all’andamento dei prezzi dei prodotti non lavorati che diminuiscono dello 0,3% in termini congiunturali e registrano un’inversione della tendenza su base annua (-1,2%; era +0,6% a gennaio). I prezzi dei prodotti lavorati sono fermi in termini congiunturali e registrano, su base annua, una crescita stabile a +0,3%, conclude l'Istat.

Inflazione in calo - A febbraio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e dello 0,3% su base annua (era +0,3% a gennaio). Lo comunica l'Istat, specificando che i dati confermano la stime preliminari.

La forte flessione tendenziale dei prezzi al consumo, scrive l'istituto di statistica, è dovuta a una dinamica congiunturale caratterizzata da cali dei prezzi diffusi a quasi tutte le tipologie di prodotto, che si confronta con quella positiva di febbraio 2015 quando, invece, tutte le tipologie di prodotto segnarono una ripresa dei prezzi rispetto al mese precedente.

Pur indebolendosi, l''inflazione di fondo' (al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici) rimane positiva (+0,5%), così come quella al netto dei soli beni energetici (+0,3%; entrambe erano a +0,8% a gennaio). Le componenti merceologiche che contribuiscono in misura maggiore a determinare questo quadro sono i Beni energetici non regolamentati (che accentuano la flessione tendenziale da -5,9% di gennaio a -8,5% di febbraio), gli Alimentari non lavorati (-1,2%, da +0,6% di gennaio) e i Servizi relativi ai trasporti (-0,7%, da +0,5% del mese precedente). L’inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,6%.

Rispetto a febbraio 2015, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,7% (la variazione era -0,1% a gennaio) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%, da +0,7% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto a gennaio 2016, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di quattro decimi di punto percentuale. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,1% rispetto a gennaio e dello 0,4% su base annua (a gennaio era +0,3%). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto diminuiscono dello 0,3% in termini congiunturali e dello 0,8% su base annua ( era +0,1% a gennaio).

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,4% su base mensile e dello 0,2% su base annua (da +0,4% di gennaio), confermando la stima preliminare. La flessione congiunturale è da ascrivere anche ai saldi invernali dell’abbigliamento e calzature, di cui l’indice NIC non tiene conto. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% sia rispetto al mese precedente sia rispetto a febbraio 2015.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza