"L'Italia ha una condotta di politica di bilancio totalmente in linea con le regole europee, sia in termini di vincoli che in termini di opportunità. Se l'Italia, come ha dimostrato in queste settimane, è in linea con i requisiti necessari per ottenere la flessibilità, continuerà a chiedere la flessibilità che eventualmente ci sarà". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan risponde, in conferenza stampa al termine dell'Ecofin, a chi gli chiede se l'Italia ha intenzione di chiedere l'applicazione delle clausole di flessibilità sui conti pubblici previste dalla Commissione Europea anche per il 2017.
"Naturalmente - continua Padoan - dobbiamo ancora capire nel prossimo futuro che utilizzo sarà fatto, a livello di Commissione, degli strumenti di flessibilità. Entriamo in un mondo - conclude - in cui ci sono vari scenari ancora da chiarire".
Il debito pubblico italiano, prosegue il ministro, "si è stabilizzato" e "comincerà a scendere molto rapidamente". "Rispetto a qualche mese fa - spiega - l'inflazione in Italia si è rivelata molto più bassa di quella attesa, e quindi la crescita nominale è molto più bassa. Ed è la crescita nominale, non quella reale, che determina la dinamica del debito" in rapporto al Prodotto Interno Lordo.
"Detto questo - dice ancora Padoan - noi continuiamo a prevedere per il 2016 un inizio di discesa del debito e questo dipende da una diversa valutazione che noi facciamo in tema di privatizzazioni, rispetto a quella delle istituzioni internazionali. Intanto, e questo è riconosciuto da tutti, il debito si è stabilizzato, cioè ha smesso di crescere - conclude - e non potrà stare fermo per molto tempo, comincerà a scendere molto rapidamente".
