cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 18:30
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Bce: analisti non prevedono sorprese, da Consiglio linea 'wait and see'

01 giugno 2016 | 17.56
LETTURA: 3 minuti

 Mario Draghi (Afp)
Mario Draghi (Afp)

"Wait and see". Ovvero, stare fermi a guardare fino a quando la situazione non dovesse richiedere nuovi interventi. Bastano tre parole, insomma, per racchiudere quella che - secondo tutti gli analisti - sarà la linea che dovrebbe emergere dal meeting di domani del Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, questa volta in 'trasferta' a Vienna. D'altronde, in questo scorcio di 2016 l'Eurotower ha già fatto sufficienti passi in avanti - fra acquisti e tassi - per giustificare un atteggiamento attendista in un momento in cui, peraltro, arrivano primi timidi segnali di ripresa sia sul fronte Pil che su quello dell'inflazione, grazie anche alla ripresa dei prezzi petroliferi.

Andy Logan, dell'osservatorio di Oxford Economics, si aspetta da Draghi "toni cautamente ottimistici" nella conferenza stampa post-meeting, pur "evidenziando come un irrigidimento della politica monetaria resti una prospettiva lontana".

Per Pernille Bomholdt Henneberg, Senior Analyst di Danske Bank il presidente della Banca Centrale Europea non dovrebbe "mandare nessun nuovo segnale su ulteriori allentamenti" monetari. La Bce - aggiunge - ha buoni motivi "per restare alla finestra visto che le condizioni finanziarie sono migliorate" dopo le importanti misure decise all'inizio di marzo. Danske Bank fissa addirittura a zero la possibilità di un ulteriore taglio di dieci punti del tasso sui depositi.

L'analista ricorda poi come domani la Bce diffonderà le nuove stime su crescita e inflazione: e su quest'ultimo punto, spiega, "potrebbe rivedere al ribasso le previsioni per il 2018". Visione opposta a quella di Oxford Economics che invece stima un possibile rialzo.

Da Berenberg Bank si conferma la previsione che a luglio arriverà il secondo atteso rialzo dei tassi della Federal Reserve mentre la Bce dovrebbe 'limitarsi' - per così dire - a portare avanti il suo maxi-intervento di stimolo. Il capo economista di Berenberg Holger Schmieding aggiunge che "il Consiglio non ha bisogno di prendere decisioni di rilevo, visto che quelle già prese stanno dando risultati".

Nella sua analisi pre-Consiglio Bank of America Merrill Lynch evidenzia invece come uno dei punti caldi del meeting dovrebbe essere la situazione della Grecia, e soprattutto la possibilità di concedere nuovamente la deroga che permetterebbe alle banche di Atene di consegnare in pegno i titoli di Stato ellenici, che hanno rating 'spazzatura', alle aste di liquidità. Ma soprattutto - spiega BofA - gli occhi sono puntati sulla possibilità che gli asset greci vengano inclusi nel Quantitative Easing.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza