Ci sono dei "margini" per anticipare il taglio dell'Irpef al 2017, rivedendo il taglio dell'Ires. Lo afferma il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo a 'Porta a porta'.
Alla domanda sulla riduzione dell'Ires, prevista per il 2017 (fissata dalla legge di stabilità a 3,5 punti percentuali) il ministro risponde: "Di alcuni punti. Ho detto alcuni punti perché è un modo diverso per spiegare che ci sono margini" per altri tagli. "Se possiamo anticipare il taglio dell'Irpef lo faremo e vedremo di quanti punti". Comunque "si sentiranno nelle tasche".
Alla successiva domanda, se quindi sarà possibile avere il prossimo anno il taglio di Ires e Irpef, Padoan risponde: "Se ci sono spazi di bilancio io sono uno strenuo sostenitore dei tagli alle tasse. Quindi sicuramente non è da parte mia che arriva un atteggiamento non favorevole". Però, conclude il ministro ricordando il suo ruolo di titolare del dicastero delle Finanza, "devo mantenere la sostenibilità finanziaria e la devo difendere".
Per quanto riguarda il reddito cittadinanza, "costa un sacco di soldi" e "il nostro Paese, con il debito che ha, molto difficilmente si potrebbe permettere qualcosa vicino a quelle cifre?" afferma il ministro.
"Non ho fatto i conti" di quanto costerebbero misure come il reddito di cittadinanza o il reddito minimo garantito "dipende da che livello si fissa", ma l'Italia ha un problema di "sostenibilità finanziaria".