I contributi non riscossi che l'Inps ha affidato a Equitalia al 30 settembre 2015 ammontano a 141,8 miliardi; di questi 90,4 miliardi hanno una ''portata di riscossione molto bassa'' e dovranno essere definiti ''inesigibili''. I dati sono contenuti nella relazione sui bilanci dell'Istituto e approvata dalla commissione parlamentare di controllo degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.
Nella relazione si spiega che il carico dei crediti non riscossi relativi al periodo che va dal 2000 al 30 settembre 2015 ammontava complessivamente a 157,2 miliardi, di cui 141,8 mld trasmessi ad Equitalia e ulteriori 15,3 mld per la regione Sicilia a Serit Riscossione Sicilia.
Dei 141,8 mld di carico affidato a Equitalia, si legge nella relazione, quelli definiti come 'carico lavorabile coattivamente' sono 85,7 mld ma, all'interno di questa voce, ci sono altri 35,3 miliardi che comunque non potranno essere riscossi. A cui si aggiungono le somme già dichiarate non lavorabili coattivamente, pari a 55,1 mld, per un totale di 90,4 miliardi, pari al 64% del carico affidato alla società di riscossione.