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Abuso di posizione dominante, l'Ue accusa Google: "Ostacola la concorrenza"

14 luglio 2016 | 15.48
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(Fotogramma)
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La Commissione Europea non molla la presa su Google e formula nuovi addebiti nei confronti della multinazionale californiana, inviandole altre due dichiarazioni di opposizione. "Oggi - spiega il commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager in conferenza stampa a Bruxelles - rafforziamo ulteriormente la nostra posizione per la quale Google ha indebitamente favorito il proprio servizio di acquisti comparati nelle sue pagine dei risultati delle ricerche generali. Significa che i consumatori potrebbero non vedere i risultati più rilevanti delle loro ricerche. Solleviamo anche la preoccupazione che Google abbia ostacolato la concorrenza, limitando la possibilità dei propri concorrenti di piazzare search adverts sui siti di terze parti, cosa che limita la scelta dei consumatori e l'innovazione. Google ha l'opportunità di rispondere alle nostre preoccupazioni".

La Commissione ha inviato alla casa di Mountain View due 'statements of objection' (dichiarazioni di opposizione o comunicazioni degli addebiti). Nella prima, supplementare, corrobora la comunicazione preliminare secondo cui Google abuserebbe della propria posizione dominante, favorendo sistematicamente i propri servizi di acquisto comparativo nelle pagine dei risultati delle ricerche. Nella seconda, che è nuova, la Commissione, esprime la posizione preliminare secondo cui la società abusa della propria posizione dominante limitando artificialmente la possibilità per i siti Internet di terzi di visualizzare i messaggi pubblicitari dei suoi concorrenti. Entrambe le comunicazioni sono state notificate anche ad Alphabet, la società a monte di Google, creata dopo l'inizio del procedimento contro la multinazionale californiana. Google ha la possibilità di rispondere alle obiezioni dell'antitrust Ue. "Ne esaminerò attentamente le argomentazioni e poi deciderò come procedere nei due casi. Se tuttavia le indagini concluderanno che Google ha violato le norme antitrust dell'Ue, la Commissione avrà il dovere di agire per tutelare i consumatori e la concorrenza leale sui mercati europei". Le comunicazioni di oggi sono indipendenti dall'indagine Antitrust, tuttora in corso, sul sistema operativo Android e alcune applicazioni mobili di Google (la relativa comunicazione degli addebiti è dell'aprile 2016).

Arriva in velocità la risposta della multinazionale. Attraverso un suo portavoce, Google fa sapere che "esaminerà" e "risponderà nel dettaglio nelle prossime settimane" alle due dichiarazioni di opposizione sollevate da Bruxelles su Google Shopping e AdSense per la ricerca.

"Crediamo che le nostre innovazioni e i miglioramenti che abbiamo apportato ai prodotti abbiano incrementato le opportunità di scelta per i consumatori Europei e favorito la concorrenza" afferma il portavoce di Google. "Esamineremo le nuove evidenze sollevate dalla Commissione e forniremo una risposta dettagliata nelle prossime settimane" assicura il colosso del web.

Arriva in velocità la risposta di Google alla Commissione Europea che stamattina ha rafforzato le accuse contro il gigante del web per avere "indebitamente favorito il proprio servizio di acquisti comparati nelle sue pagine dei risultati delle ricerche generali". Attraverso un suo portavoce, Google fa sapere che "esaminerà" e "risponderà nel dettaglio nelle prossime settimane" alle due dichiarazioni di opposizione sollevate da Bruxelles su Google Shopping e AdSense per la ricerca.

"Crediamo che le nostre innovazioni e i miglioramenti che abbiamo apportato ai prodotti abbiano incrementato le opportunità di scelta per i consumatori Europei e favorito la concorrenza" afferma il portavoce di Google. "Esamineremo le nuove evidenze sollevate dalla Commissione e forniremo una risposta dettagliata nelle prossime settimane" assicura il colosso del web.

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