Banca Generali ha chiuso il primo semestre 2016 con un utile netto di 67,3 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 140,1 milioni dello stesso periodo del 2015, per via - fra l'altro - della discesa delle voci di ricavi variabili legate al trading e alle commissioni di performance.
L'istituto - si legge in una nota - mette comunque a segno i "risultati migliori di sempre sul fronte commerciale" con una raccolta netta cresciuta del 30% a 2,92 miliardi di euro e un aumento del 9% annuo delle masse amministrate a 43,6 miliardi: la quota di componente gestita è pari al 33% del totale per un valore a fine giugno di 33 miliardi di euro. Migliora anche l'attività 'core' della banca, come le management fees che riflettono l'andamento del business senza le componenti volatili di trading, in rialzo del 6% ad un nuovo massimo di 237,1 milioni.
Il totale dell'attivo del gruppo Banca Generali è salito del 24,6% a 7,62 miliardi "principalmente grazie al forte sviluppo della raccolta da clientela retail". Il total capital ratio è al 16% con un aumento di 0,1 punti rispetto a fine 2015 mentre il CET 1 ratio è salito al 14,5%. Netta crescita (+18,6% annuo) per il Valore Aggiunto Globale (bilancio di sostenibilità) che si attesta a 661,5 milioni.