Verso una revisione al rialzo della stima sul pil del secondo trimestre rispetto al trimestre precedente. Il dato definitivo atteso dall'Istat venerdì dovrebbe infatti migliorare la stima di crescita pari a 0%, dunque piatta, diffusa il 12 agosto scorso (su base annua l'istituo di statistica ha previsto +0,7%). A far ben sperare il Tesoro sono i dati sul fatturato del settore dei servizi.
"Il dato sul fatturato dei servizi nel secondo trimestre dell’anno, diffuso oggi dall’Istat, è incoraggiante e promette per lo stesso periodo una crescita economica di segno positivo, non una crescita zero" spiegano fonti del Mef, senza sbilanciarsi sull'entità della revisione ma rimandando al 2 settembre quando con la diffusione dei dati economici trimestrali l'Istat renderà noto il dato definitivo sul pil del secondo trimestre.
Ed un miglioramento del dato sulla crescita trimestrale potrebbe aiutare a conseguire risultati su base annua forse meno foschi di quelli attesi. Lo stesso ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan nel corso di un Question Time a fine luglio aveva parlato del rischio di un peggioramento della stima di crescita 2016, a causa di Brexit e del rallentamento degli emergenti, superiore due decimi di punto. Al momento l'ultima stima del governo su base annua è quella del Def di aprile +1,2%. Il Fmi a luglio ha abbassato la previsione di crescita per l'Italia a +0,9% includendo l'effetto dell'uscita del Regno Unito dall'Ue. La nuova stima del governo sul pil arriverà con la nota di aggiornamento al Def a metà settembre. Da quel valore dipenderà tutto il nuovo quadro di finanza pubblica e le misure della nuova legge di Bilancio da approvare in Cdm a ottobre.
Intanto andando nel dettaglio dei dati diffusi oggi, l'indice destagionalizzato del fatturato dei servizi (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) aumenta dell'1,0% rispetto al primo trimestre, con un'accelerazione della crescita rispetto a quanto registrato nei due trimestri precedenti. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, l'indice generale del fatturato dei servizi registra un aumento del 2%.
I segnali di crescita risultano diffusi: la variazione congiunturale è positiva per il trasporto aereo (+3,0%), per i servizi postali e attività di corriere (+1,9%), per la manutenzione e riparazione di autoveicoli (+1,3%), per i servizi di informazione e comunicazione (+0,6%) e per il commercio all'ingrosso (+0,2%). Unica variazione congiunturale negativa si registra per il trasporto marittimo e per vie d'acqua (-1,0%).
Nel confronto con il secondo trimestre del 2015 l'indice aumenta del 3,5% per il commercio all'ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli, dello 0,9% per i servizi di informazione e comunicazione, dello 0,4% per le attività professionali, scientifiche e tecniche e dello 0,1% per i servizi di trasporto e magazzinaggio. Si registrano diminuzioni dell'1,0% per l'attività dei servizi di alloggio e di ristorazione e dello 0,2% per le attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese.