Il premier Matteo Renzi, intervenuto al Forum Ambrosetti di Cernobbio, ha commentato i dati sul Pil italiano resi noti dall'Istat. "Il fatto che il Pil italiano vada meglio degli altri anni è un dato di fatto", ha spiegato Renzi,"andare meglio non significa andare bene".
Secondo il premier però, "questo meglio non basta. Andare meglio significa - spiega - che la caduta che l’Italia ha avuto negli anni della recessione è una caduta che ha visto il ciclista rialzarsi e tornare in gruppo, ma siamo ancora alla fine del gruppo, non siamo quelli che possono fare meglio degli altri, abbiamo recuperato gruppo, c’è ancora molto da fare".
Intanto "l’Italia prosegue la sua lunga marcia", ha continuato il premier, "Il 2016 si chiuderà meglio del 2015, che si è chiuso meglio del 2014, che a sua volta si è chiuso sopra il 2013, che si è chiuso meglio del 2012".
BANCHE - "Ci sono condizioni per cui il tema delle banche, anche per il lavoro svolto da Atlante, sia risolto nei prossimi mesi in maniera definitiva", ha affermato Renzi al Forum, "c'è stata una grande sottovalutazione del tema della gestione delle banche in passato, negli anni scorsi". Secondo il premier le banche italiane “devono aggregarsi. Abbiamo più poltrone e filiali che non nel resto del mondo”.
MPS - “Mi auguro che l’aumento di capitale di Mps possa essere svolto entro l’anno”, ha affermato il presidente del Consiglio al Forum di Cernobbio. Citando anche la banca senese, Renzi ha sottolineato che sulla situazione del sistema del credito in Italia “c’è stata una grande sottovalutazione non solo dalla politica, ma anche da parte del gruppo dirigente. Non solamente dai politici, ma anche dall’accademia, dal giornalismo e dall’imprenditoria”.
TERREMOTO - Il premier è pronto ad affidare al rettore del Politecnico di Milano un ruolo di primo piano in 'casa Italia', il progetto nato per la ricostruzione dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia. "Sono orgoglioso - dice Renzi durante il suo intervento al forum Ambrosetti di Cernobbio - di come il mio paese ha reagito a questa vicenda" ricordando di come 238 persone sono state salvate dal sisma da forze dell'ordine e volontari, ma ora bisogna "lavorare in modo concreto a un progetto organico che coinvolge personalità e imprenditori" per dare vita a una "'casa Italia' all'altezza delle aspettative".
Se a fare da 'super visore' al progetto a lungo termine sarà Renzo Piano, "chiederò di guidare" il progetto "come in una sorta di project manager", afferma Renzi, "a una delle professionalità più forti del nostro paese, il rettore del Politecnico di Milano il professore Azzone (Giovanni, ndr) che vedrò tra qualche ora". "Sto chiedendo ai migliori - conclude il premier - di mettersi in campo e di mettersi in gioco".
RIFORME - "Nel tempo della dittatura dell’istante, della demagogia la verità ha bisogno di tempo e noi non abbiamo fretta. Sotto questo profilo, il dato che ciascuno di noi ha è che ciò che è stato fatto in questi trenta mesi è sorprendente dal punto di vista delle riforme strutturali", ha affermato Renzi al Forum rivendicando il lavoro del Governo sulle riforme.
"Adesso la scommessa è: qual è la strategia dei prossimi anni?", si chiede il premier. "Di questi 30 mesi passati non so che farmene: l’Italia ha tutte le condizioni", ha affermato Renzi, "per essere il luogo naturale della crescita nei prossimi trent’anni, non solo di natura economica. Credo che esista una questione cruciale nostro paese, ed è tornare ad avere un protagonismo nel raccontare quali sono i valori e la cultura che rendono competitivo il nostro territorio”.
