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Hypo Bank: Serracchiani, assistiamo a lenta spoliazione

12 settembre 2016 | 15.16
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Hypo Bank: Serracchiani, assistiamo a lenta spoliazione

"Si ha l’impressione di assistere a una lenta spoliazione, tutto quello che è buono viene dato via e quello che resta, compreso i dipendenti, viene abbandonato. Stiamo parlando di 110 esuberi e tante famiglie che riguardano in particolare il Friuli ma non solo". Lo ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, uscendo dall'incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico sulla vertenza Hypo Alpe Adria Bank, la banca controllata dal governo austriaco che ha avviato la procedura di licenziamento di 110 persone su 280 occupati, di cui 82 nella rete commerciale e 28 nella Direzione centrale di Tavagnacco. (Video)

"E' stato un incontro difficile - riferisce Serracchiani - anche perché l’azienda si è presentata con una decisione già presa, aver ceduto sette sportelli e l’intero pacchetto mutui alla Banca Valsabbina, un fatto che crea un enorme problema nel momento in cui si tentava di capire se c’erano le condizioni di mettere a mercato tutti gli asset bancari".

"Stigmatizziamo l’atteggiamento del governo austriaco - continua la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia - apparso dal primo momento totalmente disinteressato a qualunque soluzione che potesse impedire questo spacchettamento e che consentisse non soltanto la salvaguardia dell’occupazione ma anche di un asset importante per diverse regioni italiane e nonostante l'interesse manifestato dai più alti livelli istituzionali del governo italiano".

"Noi - sottolinea Serracchiani - auspichiamo che la Banca d’Italia e il governo italiano insistano nel pretendere non solo una spiegazione ma anche una soluzione diversa di questa vicenda e insisteremo in questo senso. La Regione Friuli Venezia Giulia inoltre - aggiunge - ha chiesto di poter far parte di tutti i tavoli di trattativa che continueranno, sia quelli di tipo industriale sia quelli che aprono le procedure sindacali, consapevoli però di essere stati messi in difficoltà da un atteggiamento che riteniamo di poter definire arrogante rispetto a quelle che erano le possibilità ancora in campo per poter risolvere questa vicenda".

Quanto agli spazi di trattativa e alle opzioni in campo, Serracchiani aggiunge: "L’azienda ha aperto la procedura di mobilità quindi siamo in una fase in cui può accadere di tutto, noi auspichiamo che si possano risolvere i problemi e che quindi diminuisca il numero degli esuberi, ma siamo consapevoli che siamo stati messi in una condizione di difficoltà dalla scissione dell’intero pacchetto mutui. Ovviamente - conclude Serracchiani - auspichiamo che ci siano altre soluzioni di mercato e che arrivi un ravvedimento 'operoso' da parte del governo austriaco, del management della banca e da parte di tutti soggetti interessati".

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