"Tra il 2010 e il 2015 l'Eni ha investito circa 600 milioni di dollari supportando circa 4 milioni di persone, attraverso progetti agricoli, di accesso all'acqua, di cura della salute e relativi all'educazione, e nei prossimi quattro anni manterrà il medesimo livello di investimento". Ad affermarlo è l'ad di Eni, Claudio Descalzi presentando a Parigi 'l'Environment social and governance model' in occasione di un incontro con la comunità finanziaria per spiegare l'evoluzione del modello del gruppo petrolifero italiano per lo sviluppo sostenibile delle risorse energetiche e la nuova mission della società.
Al di fuori del settore energetico, infatti, rileva Descalzi, "Eni promuove progetti locali volti alla diversificazione economica e a supportare programmi di sviluppo agricolo". Un altro aspetto fondamentale del modello di cooperazione di Eni, spiega ancora Descalzi, "è l’impegno per lo sviluppo delle competenze locali: negli ultimi 5 anni, Eni ha incrementato la propria quota di impiego di risorse locali di oltre il 21% e in media ha raggiunto un livello di circa l’80% di persone locali impiegate presso le proprie società affiliate".