La prima mossa l'ha fatta venerdì TotalErg, sabato tutti gli altri marchi principali hanno seguito a ruota. È stato dunque un fine settimana di rialzi dei prezzi consigliati, sulla scia del risveglio del barile dopo l'accordo tra i Paesi produttori Opec. Anche se venerdì i mercati petroliferi internazionali sono rimasti sostanzialmente stabili, influenzati, per i compratori europei, principalmente dal cambio col dollaro. Stando alla consueta rilevazione di 'Staffetta Quotidiana', venerdì hanno messo mano ai listini Eni (+1,5 centesimi al litro su benzina e gasolio), Esso (+2 su entrambi), IP (+1), Q8 (+2) e Tamoil (+1).
Queste le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla 'Staffetta', rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 13mila impianti: benzina self service a 1,460 euro/litro (+0,6 cent, pompe bianche 1,432), diesel a 1,302 euro/litro (+0,6 cent, pompe bianche 1,276). Benzina servito a 1,562 euro/litro (+0,4 cent, pompe bianche 1,474), diesel a 1,408 euro/litro (+0,4 cent, pompe bianche 1,318). Gpl a 0,536 euro/litro (+0,1 cent, pompe bianche 0,518), metano a 0,977 euro/kg (invariato, pompe bianche 0,967).
Queste le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di venerdì: benzina a 343 euro per mille litri (+2), diesel a 342 euro per mille litri (+2, valori arrotondati), conclude la nota.
