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Thales Alenia Space, il nostro Schiaparelli ha fatto quasi tutta la sua missione

21 ottobre 2016 | 14.21
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ExoMars (Foto ESA)
ExoMars (Foto ESA)

Prima di 'tacere', il lander Schiaperelli ha fatto bene il suo lavoro perchè ha "completato con successo la maggior parte delle fasi previste" della sua missione, "con il corretto ingresso e discesa in atmosfera marziana" anche se il segnale della capsula è stato perso pochi secondi prima dell’atterraggio su Marte. E non solo. L'orbiter Tgo (Tras Gas Orbiter), altra tecnologia di punta della missione europea sul pianeta rosso, si è "correttamente posizionato in orbita marziana". E' il bilancio che arriva da Thales Alenia Space, joint venture tra Thales 67% e Leonardo-Finmeccanica 33%, prime contractor con il suo segmento italiano sia dell'attuale a missione ExoMars 2016 che della futura missione ExoMars 2020.

"Dopo un lungo viaggio interplanetario di circa 500 milioni di chilometri, il modulo di discesa si è separato dal modulo orbitante Trace Gas Orbiter (Tgo) il 16 Ottobre e dopo un avvicinamento di tre giorni ha raggiunto il limite dell’atmosfera marziana, il così detto punto di interfaccia d’ingresso posto a circa 122 chilometri dalla superficie del pianeta, per iniziare la sua discesa libera sul pianeta Marte ad una velocità di circa 21.000 chilometri orari" indica la joint venture.

Riguardo il lander Schiaparelli, Thales Alenia Space sottolinea che "ha completato con successo la maggior parte delle fasi previste nella tanto attesa e critica discesa di sei minuti nell’atmosfera marziana, come la decelerazione attraverso l’atmosfera, l’apertura del paracadute e dello scudo termico". "I propulsori sono stati attivati brevemente, tuttavia sembra probabile che si siano spenti prima del previsto, ad un'altitudine che deve ancora essere determinata" spiega la join venture, riferendo "il risultato delle analisi parziali, tutt'ora in corso, dei dati che Schiaparelli ha inviato alla sonda madre durante la fase di discesa".

Durante la discesa del lander, riferisce nel dettaglio l'azienda aerospaziale, "il modulo orbitante è entrato correttamente nell’orbita ellittica intorno a Marte con una inclinazione di 7.4° e un periodo di quattro giorni". Il modulo "manterrà questa posizione fino a gennaio 2017, quando l’inclinazione verrà aumentata fino a 74° e il periodo orbitale ridotto ad 1 giorno. Da marzo 2017, l’orbiter inizierà a circolarizzare gradualmente l’orbita con un meccanismo di frenata per attrito con l’atmosfera marziana (Aerobraking) utilizzando l’ampia superficie dei suoi pannelli solari". La missione scientifica del modulo orbitante di ExoMars, ricorda Thales Alenia Space, "è analizzare l’atmosfera del pianeta, in modo particolare ricercando tracce di metano determinandone la concentrazione e la distribuzione. Qualora verrà individuato, gli scienziati stabiliranno se tale metano è di origine biologica o geologica".

ExoMars è un programma frutto di una cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) l’Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos), e l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Il Il pool di tecnologie della missione Exomars 2016 è composto da un modulo orbitante, il Tgo (Trace Gas Orbiter), assemblato nel sito Thales Alenia Space di Cannes, con a bordo tre strumenti scientifici e una fotocamera ad alta risoluzione, e da un modulo di discesa Edm (Entry descent landing Demonstrator Module), che è stato assemblato nel sito di Torino, equipaggiato con strumenti scientifici per la caratterizzazione fisica e meteorologica dell’atmosfera di Marte, un riflettore per laser e una telecamera attiva nella discesa.

Leonardo-Finmeccanica ha contribuito inoltre a ExoMars 2016 fornendo sensori di assetto , pannelli fotovoltaici , unità elettroniche di alimentazione e il cuore optronico della telecamera CASSiS . Leonardo sta sviluppando anche la trivella che partirà nel 2020 per scavare con la sua punta di diamante il suolo marziano fino a una profondità di 2 metri alla ricerca di tracce di vita. Telespazio (Leonardo-Finmeccanica 67%, Thales 33%) è infine responsabile, attraverso la controllata Telespazio Vega Deutschland, dello sviluppo di alcuni sistemi chiave del segmento di terra della missione.

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