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Terremoto, ecco le misure del maxiemendamento al dl

17 novembre 2016 | 17.15
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(Fotogramma)
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Misure urgenti per lo svolgimento dell'anno scolastico 2016-2017; interventi immediati sul patrimonio culturale e degli edifici privati; modalità eccezionali per individuare le aree dove saranno insediati i moduli abitativi; seggi 'speciali' per consentire ai cittadini che non risiedono nel proprio comune di poter votare al referendum del 4 dicembre. Sono le principali misure contenute nel maxiemendamento del governo al decreto legge sisma, presentato in commissione Bilancio al Senato.

Il provvedimento estende gli interventi del decreto legge varato dopo il terremoto del 24 agosto, agli eventi sismici che si sono verificati in seguito (26 ottobre e 30 ottobre). Il decreto cambia quindi 'titolo' in 'Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016'. Secondo le tabelle contenute nella relazione tecnica le minori entrate fiscali, dovute all'estensione della sospensione dei versamenti tributari e l'esenzione Irpef e Ires, ammonta a 231 milioni nel 2016.

Più classi e più personale docente, educativo e ata. Per affrontare l'emergenza in cui si trovano gli studenti che vivono nelle aree colpite dal sisma, il governo prevede una maggiore spesa pari a 20 milioni di euro, per l'anno scolastico 2016-2017. Le maggiori risorse consentiranno di erogare ai parametri attualmente vigenti, come il numero minimo e massimo di studenti previsti per classe. I dirigenti potranno istituire ulteriori posti, assegnare alle cattedre i docenti

Per fare fronte alle esigenze abitative delle popolazioni colpite dal sisma vengono introdotte norme speciali che riguardano le strutture ed i moduli abitativi provvisori, che dovranno essere rimossi al termine dell'emergenza. In particolare vengono dettate le regole per individuare le aree dell'insediamento, la fornitura e l'istallazione delle strutture.

Sono state molte le polemiche arrivate, dopo i danni provocati alle opere artistiche dal terremoto del 24 agosto, per i ritardi negli interventi e gli inevitabili disastri provocati dagli eventi sismici di ottobre. Vengono quindi introdotte delle disposizioni procedurali per avviare in modo tempestivo gli interventi di ricostruzione del patrimonio storico e artistico danneggiato.

Per gli edifici che hanno riportato danni lievi che non sono stati classificati agibili viene data la possibilità, ai soggetti interessati, di effettuare l'immediato ripristino dell'agibilità. Prima di partire con i lavori dovrà essere presentato il progetto e la certificazione da parte di un professionista abilitato, che documenti il ''nesso di causalità tra il sisma e lo stato della struttura, oltre alla valutazione economica del danno'', si legge nella relazione tecnica.

L'Ufficio del soprintendente, creato con il decreto legge, si potrà avvalere di un'apposita segreteria tecnica di progettazione, costituita presso il segretariato generale del ministero della Cultura, composta da 20 unità. Al personale potrà essere conferito, in deroga ai limini finanziari previsti dalla legislazione vigente, incarichi di collaborazione per una durata massima di 24 mesi nel limite di spesa di 500.000 euro annui. L'ufficio potrà inoltre reclutare personale di supporto, fino a un massimo di 20 unità, entro il limite massimo di spesa di 800.000 euro annui.

Per assicurare in tempi rapidi il ripristino della viabilità sulle strade l'Anas potrà operare come soggetto attuatore di protezione civile, ponendo in essere tutte le iniziative necessarie. In particolare, il gestore della rete stradale è autorizzato a operare anche per interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali rientranti nella competenza delle regioni e degli enti locali. L'Anas dovrà coordinare gli interventi e ''provvedere, ove necessario, alla loro esecuzione'', si legge nella relazione tecnica.

Per consentire a tutti gli elettori di partecipare al referendum del 4 dicembre si stabilisce che le persone colpite dagli eventi sismici potranno votare anche nei comuni di dimora. Gli interessati dovranno far pervenire, entro il quinto giorno antecedente alla votazione, l'apposita domanda al sindaco chiedendo di esercitare il diritto al voto. Le commissioni elettorali potranno istituire dei seggi speciali, ma per poter ottenere le sezioni aggiuntive dovranno risultare almeno 300 elettori dimoranti presso le strutture ricettive di accoglienza.

Le misure già previste per il settore agricolo vengono estese, includendo anche le imprese che hanno subito danni a seguito al sisma del 24 agosto. Gli interventi di rilancio, già previsti per gli anni 2016-2018, vengono estesi anche al 2019 e 2020. Vengono incrementate di 10,9 milioni di euro alle risorse europee, assegnate all'Italia per il sostegno ai settori della zootecnia, da destinare agli allevatori colpiti dai terremoti. Per consentire di proseguire il lavoro vengono introdotte specifiche norme procedurali, per l'acquisizione della certificazione di agibilità, necessaria a lavorare negli edifici danneggiati dagli eventi sismici. Inoltre le imprese che hanno subito danni, possono acquistare o affittare macchinari necessari a garantire la prosecuzione della propria attività.

Il personale assegnato alla struttura del commissario del governo per la ricostruzione viene individuato nell'ordine di 20 unità; inoltre comuni interessati dagli eventi sismici potranno assumere fino a 350 unità, con contratti di lavoro a tempo determinato, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa, nel limite di 1,8 milioni di euro per il 2016 e 14,5 milioni per il 2017. Il dipartimento della protezione civile della pcm potrà assumere fino a 20 unità di personale, con rapporti di lavoro a tempo determinato della durata di un anno, che abbiamo una professionalità di tipo tecnico amministrativa.

Sono 69 i comuni che entrano del cratere sismico, di cui: 1 in Umbria (Spoleto); 6 dell'Abruzzo (Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura, Tossicia, Teramo); 5 del Lazio (Cantalice, Cittaducale, Poggio Bustone, Rieti, Rivodutri); 57 nelle Marche (Aprio, Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Belmonte Piceno, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castel di Lama, Castelraimondo, Castignano, Castorano, Cerreto D'esi, Cingoli, Colli del Tronto, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fabriano, Falerone, Fiuminata, Folignano, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Maltignano, Massa Fermana, Matelica, Mogliano, Monsapietro Morico, Montappone, Monte Rinaldo, Monte Dan Martino, Monte Vidon Corrado, Montecavallo, Montefalcone Appennino, Montegiorgio, Monteleone, Montelparo, Muccia, Offida, Ortezzano, Petriolo; pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino Marche, Santa Vittoria in Matenano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Servigliano, Smerillo, Tolentino, Treia, Urbisaglia).

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