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Manovra, Renzi: "Diminuzione tasse è il punto chiave"

28 novembre 2016 | 15.39
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Il Premier Matteo Renzi e il ministro dell'Economia  Pier Carlo Padoan  - FOTOGRAMMA
Il Premier Matteo Renzi e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - FOTOGRAMMA

"Questo è il punto chiave: meno tasse". Lo ha detto Matteo Renzi, presentando la manovra a Palazzo Chigi con il ministro dell'Economia Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. "Il dato di fatto è che le tasse continuano ad andare giù. Non era scontato. Ci sono 23 miliardi di tasse in meno" e questa legge "dà agli italiani la possibilità di guardare al futuro".

"Era difficile, ma la manovra è stata migliorata dalla Camera. E' difficile trovare una legge di Stabilità cosi ricca di buone notizie come quella che i cittadini stano per vedere approvata", ha aggiunto.

La manovra è stata approvata alla Camera con 290 voti a favore, 118 contrari e 3 astenuti. "Il fatto che abbiamo voluto approvare la prima lettura della manovra prima del referendum è un elemento di serietà istituzionale che spero venga apprezzato da tutti", ha detto Renzi.

PENSIONI - Tra le "novità" della manovra così come esce dalle modifiche della Camera c'è "il ricongiungimento delle pensioni, una misura particolarmente attesa da giovani professionisti: è una cosa che tocca gli interessi di molte persone". Gli aumenti "sono da 30 a 50 euro per le pensioni più basse. Non siamo riusciti ad arrivare agli 80 euro, ma abbiamo fatto per la prima volta un aumento per le pensioni sotto i 1000 euro".

SANITA' - Sulla sanità, "le polemiche stanno a zero: il fondo sanitario arriva a 113 miliardi, 2 in più: in particolar modo Epatite C, nuovi farmaci oncologici e vaccini, oltre alla stabilizzazione dei medici e infermieri".

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REFERENDUM - Inevitabile il riferimento al referendum. "La manovra risponde alle esigenze di chi va nei mercati rionali, non dei mercati finanziari. Quello che avverrà in caso di vittoria del sì e del no non ha a che fare con la legge di Stabilità, perchè è ben impostata e nessuno potrà rimetterne in discussione i capisaldi", ha detto Renzi. "Un governo c'è sempre, politico o tecnico, non ci deve essere nessun timore perchè noi faremo di tutto perchè l'Italia sarà in condizione di affrontare ogni sfida. Ma sono certo che se l'Italia approva le riforme è evidente che il Paese sarà più forte", ha proseguito riferendosi allo scenario che uscirà dalle urne dopo il voto del 4 dicembre.

"Alla fine, questa legge di stabilità dà agli italiani la possibilità di credere nel futuro. Mi piacerebbe ci fosse l'onestà intellettuale" di riconoscere "che le misure sulle pensioni, su Equitalia, sulla famiglia, sulla sanità, sono misure che danno la possibilità agli italiani di vedere un po' di speranza, non mi pare fosse scontato", ha chiosato.

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