In caso di vittoria del 'no' al referendum del 4 dicembre l'Italia potrebbe avere bisogno di un piano di salvataggio europeo da 40 miliardi di euro per evitare default bancari. E' l'ennesimo scenario allarmante in caso di stop alla riforma costituzionale tratteggiato dalla stampa britannica, nella fattispecie dal 'Telegraph', dopo l'Economist e il Financial Times.
"Fonti a Roma - si legge nell'articolo - dicono che il governo potrebbe ricorrere al Meccanismo di stabilità europeo, Esm. Per il salvataggio delle banche, un percorso umiliante e doloroso che deve essere approvato dal parlamento tedesco. Questo equivarrebbe ad un parziale commissariamento da parte della troika sulla base dei termini previsti dall'Ue".
Il 'Telegraph' cita "un banchiere italiano di lungo corso", secondo il quale, in caso prevalga il 'no' "le banche avranno bisogno di 40 miliardi di capitali freschi. E questo necessiterà di un salvataggio dell'Esm. I problemi nelle banche stanno diventando un pretesto per mettere l'Italia sotto un programma europeo". Passaggio questo che eventualmente, si legge, verrebbe gestito da un governo tecnico, visto che il premier Renzi si dimetterebbe in caso di vittoria del 'no'.