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Banche, Gentiloni: "Via libera da Cdm a Salvarisparmio con indebitamento"

19 dicembre 2016 | 21.55
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(Fotogramma)
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"Il Consiglio dei ministri ha approvato una relazione che autorizza il Parlamento a ricorrere all'indebitamento". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine del Cdm, parlando di una "operazione Salvarisparmio", avviata dal Consiglio dei ministri.

"Era nostro dovere varare un intervento salvarisparmio" ha detto il Presidente del Consiglio. "Vedremo cosa faranno le altre forze politiche. Molti hanno invocato una tutela pubblica, da domani in Parlamento avranno occasione di confermare questo atteggiamento". Gentiloni ha sottolineato: "Il governo si è mosso, mi auguro ci sia convergenza più ampia possibile". L'operazione 'Salvarisparmio' è "precauzionale e fino a 20 miliardi". Vedremo se sarà necessaria".

Lo strumento messo in campo dal governo, per sostenere il sistema creditizio italiano, dice il ministro dell'Economia Padoan ''è precauzionale, intanto mettiamolo in piedi. Poi vediamo se serve e, se decidiamo che possa servire, definiamo le modalità specifiche''.

L'operazione Salvarisparmio, ''ove attivata ha un impatto sul debito, da considerarsi one off, temporanea e quindi che non impatta su grandezze di natura strutturale''. Se sarà necessario utilizzare queste risorse, stimate fino a un massimo di 20 miliardi, ''le modalità di rientro della finanza pubblica e del debito verrebbero dettagliate e certificate nel documento di economia e finanza relativo al periodo in questione''. Queste risorse, aggiunge il ministro, ''hanno un impatto nell'anno 2017''. Le risorse messe a disposizione, pari a 20 miliardi di euro, ''potranno essere utilizzate per due ordini di interventi'', spiega Padoan. ''Il primo ordine di intervento riguarda la garanzia di un adeguato livello di liquidità del sistema bancario, anche con garanzie pubbliche, per ripristinare la capacità di finanziamento a medio e lungo termine ove si rendesse necessario''. In secondo luogo, prosegue il ministro, ''potrebbero essere utilizzate per un programma di rafforzamento patrimoniale di banche, mediante interventi per la ricapitalizzazione che prevedono anche la sottoscrizione di nuove azioni''. Entrando nel dettaglio, il ministro spiega che la misura potrà essere attivata ''su richiesta di un istituto bancario che rispecchi i requisiti dell'intervento precauzionale''. Gli interventi, ricorda Padoan, dovranno rispettare la normativa Ue, ''ma andrà verificato caso per caso, qualora si verifichino'' delle richieste da parte degli istituti di credito di poter accedere alle risorse.

Sarà presentata una relazione al Parlamento, si legge in una nota di Palazzo Chigi, per chiedere di aggiornare gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per quest'anno, che potrebbe ''rendersi necessario'' per attivare il provvedimento 'salva risparmio', che prevede la possibilità di erogare risorse alle banche fino a un massimo di 20 miliardi di euro. Le misure, si legge, hanno ''lo scopo tutelare i risparmiatori qualora si materializzassero rischi nel settore finanziario''. Il governo chiede al Parlamento l'autorizzazione ad adottare provvedimenti, con effetti finanziari fino a un massimo di 20 miliardi, che ''possono comportare un incremento, rispetto agli obiettivi fissati nella legge di bilancio, del fabbisogno finanziario e del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, da reperire attraverso emissione di titoli del debito pubblico''. L'impatto effettivo sui saldi, si spiega, ''dipenderà dalla tipologia di interventi che saranno eventualmente adottati e dall'entità delle risorse che potrebbe essere necessario rendere disponibili''.

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