cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 22:47
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Boom di voucher, nel 2016 venduti oltre 145 milioni 'buoni lavoro'

30 dicembre 2016 | 13.23
LETTURA: 3 minuti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Oltre 145 milioni di voucher venduti nel 2016 con un aumento previsionale del 26,3% rispetto al 2015. E' questa la proiezione contenuta dal terzo rapporto sui voucher pubblicato oggi dalla Uil, che vuole fotografare, con numeri alla mano, l'annosa questione del lavoro accessorio pagato, appunto, con i cosiddetti voucher. Un rapporto che, oltre alla quantità, si focalizza anche su un'attenta analisi territoriale (regionale e provinciale) e settoriale.

La distribuzione sul territorio vede il 64% dei buoni-lavoro venduti nel Nord (93,2 milioni), e il restante 36% suddiviso quasi equamente tra il Centro (26,3 milioni) e il Mezzogiorno (25,8 milioni di voucher).

A livello regionale, sulla base delle stime della Uil, tra le prime 5 regioni per quantitativo più alto di voucher venduti nel 2016 troviamo: la Lombardia (27 milioni), il Veneto (18,5 milioni), l’Emilia Romagna (18,2 milioni), Piemonte (11,9 milioni) e la Toscana (10,6 milioni). Diversa la prospettiva regionale se guardiamo agli aumenti rispetto al 2015: l’incremento più alto in Campania (+43,7%), seguita dalla Sicilia (+39,1%) e dalla Toscana (+32,1%).

Da una stima effettuata a livello provinciale, nelle prime 10 posizioni, per maggior numero di voucher venduti nel 2016 troviamo: Milano (9,8 milioni), seguita da Torino (5,6 milioni), Roma (5,1 milioni), Brescia (4,2 milioni), Bologna (3,9 milioni), Verona (3,8 milioni), Bolzano (3,6 milioni), Venezia e Padova (3,3 milioni) e Treviso (3,2 milioni). Le 10 province meno 'voucherizzate' si trovano tutte nel Mezzogiorno, ad eccezione di Rieti (circa 214mila voucher).

Dall’analisi condotta per attività d’impiego, oltre il 50% dei voucher del 2016 (pari a 73 milioni) si stimano venduti per prestazioni effettuate in attività a cui la riforma del 2012 ha esteso il campo di applicazione (industria, edilizia, trasporti, etc.). Continuando, a seguire c’è il settore del turismo con una previsione di circa 21 milioni di 'buoni lavoro' venduti nel 2016, il commercio (18,4 milioni) e i servizi (14,9 milioni).

"La crescita prosegue, a ritmi meno vertiginosi degli ultimi 2 anni, ma ormai il voucher sembra organicamente e patologicamente entrato nel nostro mercato del lavoro" sottolinea il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, presentando il rapporto. Un fenomeno, quello dei voucher, che è, evidenzia, "la punta di un iceberg ben più grande".

"L’economia dei lavoretti viaggia - spiega Loy - con altre velocità e sta, sempre più, caratterizzando parte importante della nostra economia. È li, in particolare, che si dovrebbe porre attenzione: il vasto mondo che sta nel mezzo tra il lavoro autonomo (vero) e quello subordinato, caratterizzato da lavori senza regole, con retribuzioni unilateralmente decise dal datore di lavoro e tutele sociali quasi nulle".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza