I saldi sono partiti bene. A dare una prima stima delle vendite a prezzi scontati, partite il 5 gennaio in quasi tutta Italia è la Confcommercio. "Il territorio dice che è andata moderatamente bene, soprattutto al nord, di meno al centro e al sud per le avverse condizioni meteo" afferma all'Adnkronos Mariano Bella, direttore dell'Ufficio studi di Confcommercio. "Un andamento in linea con le nostre stime di tipo macroeconomico - sostiene - che prevedono un aumento del 2% in termini di spesa complessiva, rispetto all'anno scorso, per un fatturato di oltre 5,3 miliardi di euro".
Del resto i saldi non sono solo un fenomeno di costume ma un fatto economico rilevante per il complesso dei consumatori e quindi della crescita del Paese tanto che, per le singole imprese, spesso i saldi sono la discriminante tra riaprire e non riaprire. In termini di spesa pro capite, conferma Bella, "siamo sui 150 euro, come l'anno scorso anche se sono un po' di più le famiglie che accedono ai saldi quest'anno, una tendenza che si conferma negli ultimi due anni".
I capi più acquistati durante i saldi sono abbigliamento e calzature, si registra anche un incremento di articoli sportivi di fascia media e alta. Da evidenziare inoltre che "gli italiani continuano a gradire il momento dei saldi: permane un'elevata frazione, tra il 70 e l'80% delle persone intervistate da una nostra indagine annuale, che dicono di trovare un'ottima qualità e un'ottima varietà e di sentirsi rassicurate. In sostanza, Confcommercio ritiene che "ci sono delle buone aspettative" per il periodo dei saldi.
