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Conti pubblici, Padoan: "Risposta a Ue arriverà in tempo". Moscovici: "Troveremo soluzione"

26 gennaio 2017 | 16.48
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Pier Carlo Padoan (Foto Fotogramma)
Pier Carlo Padoan (Foto Fotogramma)

"La risposta alla Commissione europea arriverà in tempo, in base alla richiesta della Commissione". Lo dice il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, prima di partecipare alla riunione dell'Eurogruppo, a Bruxelles.

Riguardo al trattamento contabile delle spese collegate all'arrivo dei migranti, ai fini della valutazione del rispetto del patto di stabilità, Padoan tiene il punto: "Sappiamo bene che le spese sui migranti, come le spese sul terremoto, già nella legge di bilancio hanno un trattamento particolare e continuerà ad esserci", ha detto. 

"Non bisogna inquietarsi. Troveremo una soluzione con l'Italia, come sempre. L'Italia è un grande Paese della zona euro e abbiamo bisogno dell'Italia nell'Eurozona, con idee forti e con una situazione robusta", dice il commissario europeo agli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici. In merito al carattere 'strutturale' dei terremoti che colpiscono l'Italia Centrale, "non c'è nulla di nuovo - continua, ritornando sulle dichiarazioni di lunedì - sono le cose che avevamo detto a novembre". "Abbiamo preso in considerazione - prosegue - la situazione dell'Italia, che è il Paese che ha beneficiato di più flessibilità per le riforme strutturali, per gli investimenti e anche per i rifugiati, essendo un Paese in prima linea, e per il terremoto che colpisce il Paese". "Non ho fatto che ripetere quello che avevamo detto, nel contesto di una nuova catastrofe, con un terremoto e una valanga che ha causato credo 29 morti", aggiunge Moscovici.

"Quello che è chiaro - continua Moscovici - è che nelle spese per il terremoto che noi abbiamo già discusso con l'Italia, ci sono elementi una tantum e poi elementi strutturali, nella misura in cui bisogna migliorare la prevenzione, il consolidamento, per fare in modo che i danni del terremoto, se dovesse capitare di nuovo, siano limitati". "Ma non c'è nulla di nuovo - prosegue Moscovici - la Commissione ha già dimostrato di essere al fianco dell'Italia sul terremoto: lo è già stata e lo sarà sempre, perché la questione degli elementi strutturali e congiunturali non è nella discussione che ci attendiamo. La risposta è già stata data, è già fatto". "Sono altre le cose che ci aspettiamo nella risposta" alla lettera inviata al governo italiano, continua Moscovici. In ogni caso, conclude, "mi consulto sempre con piacere con un ministro delle Finanze eccellente" come Pier Carlo Padoan, "che comprende e conosce bene i problemi, che ha voglia di trovare soluzioni positive e costruttive con noi".  

Nel frattempo la portavoce della Commissione europea Annika Breidthardt fa sapere: "Confermiamo che abbiamo ricevuto una lettera dal presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni. Non abbiamo commenti sul contenuto e la nostra risposta non è stata ancora inviata". Il primo ministro ha inviato una lettera al presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker per esplicitare la necessità dell'Italia di impiegare risorse finanziarie per far fronte alle conseguenze dell'ultimo terremoto. Gentiloni ha detto in Senato ieri che per far fronte alle conseguenze di terremoto e delle abbondanti nevicate "le risorse ci sono, 4 miliardi nella legge di bilancio, e altri ce ne saranno, come ho anticipato personalmente al presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker".

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