21 giorni. E' il tempo che resta al Monte dei Paschi di Siena per riprendere le negoziazioni sul FTSE MIB, altrimenti il titolo dell'istituto di Rocca Salimbeni sarà eliminato dal listino. L'ultimatum arriva da FTSE Russell, la società che gestisce il FTSE MIB.
I riflettori sono puntati sul cda del 9 febbraio. "Se dopo il consiglio di amministrazione", scrive infatti la società in un comunicato, "non sarà fornita alcuna indicazione su quando potrà essere previsto il ripristino delle negoziazioni" il titolo Mps sarà estromesso dall'indice "a prezzo pari a zero in occasione della revisione di marzo (vale a dire dall'apertura di lunedì 20 marzo 2017)".
"Tale decisione - rimarca FTSE Russell - potrà essere revocata solo se le negoziazioni dovessero essere ripristinate entro e non oltre il 28 febbraio 2017. FTSE Russell continuerà a monitorare gli eventi e a verificare i requisiti di permanenza della società nell’indice sulla base delle successive comunicazioni".
Il titolo della banca toscana risulta ancora sospeso dalle negoziazioni dallo scorso 22 dicembre, in seguito al fallimento del piano di salvataggio 'privato'.
Sempre sul fronte banche ieri Fitch ratings ha assegnato il rating a lungo termine di 'BBB+' ai bond emessi nelle ultime settimane da Mps, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con la garanzia dello Stato. Il rating 'BBB+', nella classificazione dell'agenzia, rispecchia "adeguate capacità di rispettare gli obblighi finanziari".
Nei loro rispettivi comunicati i tre istituti sottolineano che "in considerazione della garanzia diretta, incondizionata e irrevocabile dello Stato Italiano, i rating sono allineati a quelli della Repubblica Italiana". Il rating assegnato da Fitch "riflette l'aspettativa che l'Italia onorerà le garanzie fornite agli obbligazionisti in nodo completo e tempestivo".
