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Manovra, Padoan: "Correzione si farà"

21 febbraio 2017 | 13.33
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La "correzione" dei conti pubblici italiani per il 2017 "si farà", cosa che "toglierà ogni dubbio" sul rispetto delle regole del patto di stabilità da parte dell'Italia. Lo conferma il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, a margine dell'Ecofin a Bruxelles. "Direi proprio di no - risponde il ministro alla domanda se il rapporto sul debito che verrà diffuso domani dalla Commissione europea sia un altro passo verso l'apertura di una procedura di infrazione - perché come già è stato detto pubblicamente, l'Italia si è impegnata a fare la correzione di cui abbiamo parlato anche ieri, parliamo tutti i giorni. Confermo che si farà e, quindi, questa è una cosa che toglierà ogni dubbio sulla coerenza dell'Italia con le regole".

Quanto alla sostenibilità a lungo termine del debito pubblico italiano "non vedo dubbi sui mercati. Vedo dei prezzi: c'è un prezzo sullo spread, che si è alzato da circa un mese anche a seguito dell'effetto Trump, che ha numerose implicazioni. Si è stabilizzato, non sta andando su, quindi questo dice che sui mercati che funzionano non ci sono dubbi".

Privatizzazioni - "Le privatizzazioni non sono la via maestra per ridurre il debito. La via maestra per ridurlo è la crescita. Le privatizzazioni hanno svariati scopi e uno di questi è ridurre il debito", ha affermato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. "Ma ce ne sono altri - continua - per esempio migliorare l'efficienza delle imprese partecipate, come dimostra il caso di Poste, la cui efficienza è molto aumentata dopo la cessione della prima tranche". "E inoltre - aggiunge - con le privatizzazioni si migliora l'accesso alle risorse finanziarie, perché in questo modo è possibile accedere meglio ai mercati finanziari. Su Poste, rilevo che la sensibilità sociale di Poste e la capacità di lasciare sul territorio, nei territori periferici del Paese, un presidio postale, è aumentata, dopo che la gestione di Poste attuale ha dato vita alla prima tranche di privatizzazioni. Non ci sono correlazioni sbagliate tra privatizzazioni e dimensione sociale. Al contrario". 

Taxi - L'opposizione di alcune categorie all'aumento della concorrenza "è un problema italiano" ma anche "di molti Paesi: sappiamo bene che aumentare la concorrenza nel settore dei servizi aumenta la capacità di crescita. Certo, bisogna farlo garantendo una transizione dolce e soffice ai settori che vengono interessati dalle privatizzazioni".

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