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Motori: a Liebherr D9812 il premio 'Diesel of the Year 2017'

23 febbraio 2017 | 13.26
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(Foto AdnKronos)
(Foto AdnKronos)

Liebherr D9812 si aggiudica il premio 'Diesel of the Year 2017', riconoscimento assegnato dal magazine Diesel di Vado e Torno Edizioni nel corso di Samoter, salone internazionale macchine movimento terra, da cantiere e per l'edilizia, a VeronaFiere fino al 25 febbraio. Nato nel 2006, il 'Diesel of the Year' è un riconoscimento internazionale dedicato ai motori industriali. I criteri di valutazione sono l'innovazione, le performance, il rispetto degli standard di emissione, i componenti e le potenziali applicazioni sul mercato.

"Il motore di Liebherr si presenta in una fascia di cilindrata inusuale, sono motori molto grandi per applicazioni abbastanza macroscopiche, utilizzerà tecnologia completamente costruita in house compresi sistemi di iniezione e la centralina elettronica. Il che fa di Liebherr un costruttore che non è più da questo momento solo associato alla costruzione di macchinari per il movimento terra ma anche alla produzione di motori e componentistica per il cosiddetto mercato dei motori sciolti, cioè di quei costruttori di macchine che comprano da fornitori il motore a differenza di altri che se li costruiscono in casa", spiega all'Adnkronos Fabio Butturi, direttore del magazine Diesel.

Il premio è stato assegnato al termine del convegno dedicato allo Stage V. "Lo Stage V - continua Butturi - disciplinerà sul mercato europeo dal primo gennaio 2019 tutti i motori off road, tutti i motori cioè che equipaggeranno macchine non destinate alla circolazione stradale, macchine movimento terra da cantiere e trattori, con questa normativa l'Ue sorpasserà a destra l'Epa, Ente di protezione ambientale Usa ponendosi in termini più restrittivi per la prima volta".

"Da questo punto di vista i costruttori si stanno adeguando - continua Butturi - i costruttori italiani, in linea con i concorrenti, soprattutto giapponesi, americani ed europei, sono ormai pronti. I costruttori di macchine si adegueranno anche, immagino, in base alle richieste del mercato europeo che non è certamente brillante sotto tutti i punti di vista come quelli delle cosiddette economie emergenti".

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