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Pa, stop a precariato e stretta sui licenziamenti: approvato Testo unico riforma Madia

23 febbraio 2017 | 17.57
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La riforma della pubblica amministrazione firmata Marianna Madia prende sempre più forma. L'atteso nuovo Testo unico del pubblico impiego, attuativo della riforma, ha ricevuto l'approvazione del Cdm di oggi in esame preliminare. Tra le principali novità introdotte dai due decreti legislativi, che ridisegnano la geografia del lavoro nel pubblico impiego, la lotta all'assenteismo, il superamento del precariato, la stretta sui licenziamenti disciplinari, il superamento della legge Brunetta per l'assegnazione di premi di produttività. Inoltre, la riforma sancirà un riequilibrio a favore della contrattazione tra legge e contratto.

Pa, le novità del Testo Unico

Si tratta di un primo via libera ai decreti attuativi della riforma Madia perché dovranno ricevere i pareri delle commissioni parlamentari, del Consiglio di Stato e acquisire l'intesa con Regioni e autonomie locali.

"Approvati ultimi decreti #riformaPA. Nuove regole per lavoro pubblico e soluzione a precariato storico" ha scritto su Twitter Marianna Madia prima ancora di scendere in sala stampa a Palazzo Chigi.

"Oggi completiamo l'iter della riforma della pubblica amministrazione" ha affermato poi la ministra in conferenza stampa, spiegando che "il primo punto importante" del Testo unico del pubblico impiego, approvato oggi dal Cdm, riguarda il "reclutamento". Con questo decreto "ristabiliamo dei principi di mancata giustizia che ci sono stati nel passato e proviamo a dare delle prospettive di giustizia per chi oggi vuole lavorare nella Pa".

"In questi anni non si sono fatti concorsi per esigenze legittime dovute alla fase economica ma - ha aggiunto - questo ha determinato che molto spesso nelle Pa si sono trovate persone che, su funzioni ordinarie, hanno avuto contratti reiterati di anno in anno e alla fine sono finite per trovarsi in situazioni di precariato strutturale".

In questo decreto, ha proseguito, "c'è una soluzione generale che consente alle amministrazioni di assumere chi ha già fatto concorsi o di programmare concorsi con delle riserve per assumere persone non su esigenze straordinarie ma su esigenze ordinarie, su fabbisogni necessari per buona funzionalità delle amministrazioni".

Madia si è detta inoltre "pronta a dare la direttiva all'Aran per il percorso formale per riaprire la stagione contrattuale ferma da diversi anni", ed ha affermato che l'approvazione del Testo unico del pubblico impiego "è il miglior biglietto da visita, la testimonianza che noi il contratto vogliamo chiuderlo, firmarlo". Anche se ha aggiunto che "manca un altro stanziamento per il nuovo contratto ai dipendenti pubblici".

"Il completamento delle ultime deleghe della legge di riforma della Pa è una operazione complessa, di grandissimo valore strategico per il nostro Paese - ha sottolineato il premier Paolo Gentiloni - molto attesa a livello europeo e che al suo interno comprende anche misure di riassetto e riordino del comparto sicurezza e Forze armate che realizzano una operazione di sostegno del settore sicurezza e Difesa di proporzioni molto grandi e che riflette l'importanza strategica che questo settore riveste".

Inoltre, "il Cdm ha approvato il Dl correttivo del codice degli appalti - ha detto ancora Gentiloni - in chiave di maggiore semplicità e trasparenza per un contributo alla ripresa degli appalti e dei lavori pubblici di cui abbiamo molto bisogno".

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