Sale a 533,22 euro nel 2017 l'importo dell'assegno di accompagnamento riconosciuto dall'Inps ai soggetti mutilati o invalidi totali, per i quali è stata accertata l’impossibilità di camminare senza il supporto costante di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere le azioni della vita quotidiana. L’indennità, corrisposta per 12 mensilità, nel 2016 risultava pari a 512,34 euro mensili.
L'assegno di accompagnamento viene riconosciuto indipendentemente dall'età e dal reddito. Può farvi richiesta chi è in possesso dei seguenti requisiti:
- riconoscimento dell'inabilità totale (100%) per malattie fisiche o psichiche;
- impossibilità di camminare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore, ovvero impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e la conseguente necessità di un'assistenza continua;
- cittadinanza italiana; per quanto riguarda i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza; nel caso di quelli extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno;
- residenza stabile e abituale in Italia.
Per chi ha più di 65 anni il diritto all’indennità, come si legge sul sito dell'Inps, "è subordinato alla condizione che essi abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni dell'età". A partire dal 2014 ai minori che beneficiano dell'indennità di accompagnamento, al compimento della maggiore età, "viene automaticamente riconosciuta la pensione di inabilità riservata ai maggiorenni totalmente inabili".
A CHI NON SPETTA L'ASSEGNO
L'assegno di accompagnamento non spetta invece a coloro che:
- sono ricoverati gratuitamente in istituto per un periodo superiore a 30 giorni;
- percepiscono un’analoga indennità per invalidità contratta per causa di guerra, di lavoro o di servizio.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
L'Istituto nazionale di previdenza sociale spiega inoltre che questa prestazione economica "è compatibile e cumulabile con la pensione di inabilità e con le pensioni e le indennità di accompagnamento per i ciechi totali o parziali (soggetti pluriminorati)".
Per presentare la domanda al fine di ottenere l'assegno di accompagnamento occorre recarsi dal proprio medico di base e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo, che va allegato alla richiesta da effettuare online (sul sito www.inps.it) oppure tramite patronato o associazioni di categoria dei disabili.
Il pagamento dell'assegno di accompagnamento viene erogato a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della richiesta.