cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 15:07
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Internet: da Altroconsumo il Manifesto sulla tutela dati online

15 marzo 2017 | 18.11
LETTURA: 4 minuti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

I cittadini si dedicheranno in modo più intenso e continuativo alle attività online, investendo energie e tempo in interazioni anche più complesse, solo nel momento in cui sentiranno di poter fare pieno affidamento sulle dinamiche della rete. I Big Data sono il nuovo combustibile dei moderni mercati digitali nel mondo iperconnesso, ma le persone hanno diritto di beneficiare dell’innovazione tecnologica con la giusta tutela e sicurezza e poter ricevere un valore reale quando i loro dati sono utilizzati dalle imprese.

Sono temi, questi, contenuti nel manifesto 'I miei dati contano! #mydataismine' lanciato da Altroconsumo in occasione della Giornata Mondiale del Consumatore. L'associazione ha aderito con le organizzazioni OCU spagnola e Deco portoghese alla campagna di Consumers International BetterDigitalWorld.

Secondo quanto ricorda Altroconsumo, dalle stime presentate da Idc all’European Data Economy Conference 2017 a Bruxelles il valore globale dell'economia dei dati nella Ue oscillerà per il 2020 tra i 361 miliardi e i 736 miliardi di euro, dal 2,3% al 4% del Pil Ue. Una parte considerevole di questi dati è prodotta da ognuno di noi: solo un uso consapevole della propria presenza in Rete potrà far avanzare in modo costruttivo la Rete.

Tre i punti che Altroconsumo inserisce nel suo documento: intanto, è essenziale che la privacy e la sicurezza di tutti i consumatori siano rispettate. Il nuovo Regolamento Europeo sulla privacy, che entrerà in vigore a maggio del 2018, deve essere implementato adeguatamente dalle imprese e dalle istituzioni e deve essere applicato dalle Autorità competenti. Le violazioni devono essere sanzionate e i danneggiati debitamente risarciti.

Secondo punto, i consumatori devono avere il pieno controllo dei loro dati. Ciò significa che i prodotti e i servizi utilizzati dai consumatori, come smartphone e app per dispositivi mobili, debbano essere messi a disposizione in modo da garantire un elevato livello di privacy; le attività online dei consumatori possono essere monitorate solo nel caso in cui essi abbiano fornito il loro esplicito consenso; i consumatori devono conoscere il motivo per il quale i propri dati vengono utilizzati, darne liberamente il proprio consenso e, altrettanto facilmente, devono poterlo ritirare in qualsiasi momento; ciascun consumatore deve avere accesso ai dati che le imprese raccolgono su di lui; poter facilmente correggere i propri dati; poter recuperare i propri dati e riuscire ad usarli come meglio desidera. In questo modo dovrebbe essere più semplice evitare clausole di esclusiva e far sì che i consumatori possano cambiare facilmente fornitore di servizi in un regime di interoperabilità.

Terzo e ultimo punto, i consumatori hanno il diritto di ricevere il giusto riconoscimento del valore economico creato dalle aziende attraverso l’utilizzo dei propri dati personali. I consumatori non rappresentano più il soggetto debole e passivo del mercato, che necessita esclusivamente di essere protetto da abusi e violazioni, bensì costituiscono ormai uno dei maggiori driver di innovazione e contribuiscono in modo consistente alla sopravvivenza dell’ecosistema digitale. Di conseguenza, è giusto che in cambio essi possano beneficiare di un’economia dei dati personali sostenibile e responsabile, che veicoli servizi innovativi e personalizzati in grado di rispondere ai reali bisogni dei consumatori, contribuendo in questo modo a migliorare la loro vita e l’intera società, senza mai pregiudicarne i diritti e le libertà fondamentali.

"Ѐ giusto che gli utenti possano beneficiare di un’economia dei dati personali sostenibile e responsabile, che veicoli servizi innovativi e personalizzati in grado di rispondere ai reali bisogni dei consumatori, contribuendo in questo modo a migliorare la qualità del fruire del mercato e l’intera società, senza mai pregiudicarne i diritti e le libertà fondamentali", commenta Ivo Tarantino, responsabile relazioni esterne Altroconsumo.

Governi, grandi aziende e società civile, sostiene infine Altroconsumo, devono cooperare insieme per rafforzare la sicurezza dei consumatori on line in modo efficace e per favorire un approccio responsabile al mondo digitale. In occasione del G20, con l’obiettivo di sviluppare insieme con Consumers International e gli stakeholder più importanti una serie di politiche, azioni e misure che costruiscano la fiducia dei consumatori, Altroconsumo ha scritto al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni una lettera di proposte di interventi puntuali, chiedendo poi di riferirne ai ministri del G20 nel 2018.

"In una società sempre più dinamica e connessa, la responsabilità di garantire che i diritti dei consumatori siano tutelati anche on line non può essere più affidata ai singoli Paesi", spiega l'associazione.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza