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Agenzia delle Entrate annulla concorso per 400 dirigenti

16 marzo 2017 | 15.30
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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a cura della redazione web

L'Agenzia delle Entrate, con un provvedimento pubblicato ieri, ha annullato il concorso per 403 dirigenti di seconda fascia, bandito il 6 maggio 2014 e sul quale il Tar del Lazio si era pronunciato, bloccandolo, nel settembre scorso. Accogliendo il ricorso del sindacato Dirpubblica, con la sentenza 986/2016 il Tar aveva deciso di bloccare il concorso fornendo come motivazioni l'alta percentuale di riserva dei posti di lavoro, destinata al personale interno, il sistema di attribuzione dei punteggi in base alla valutazione dei titoli (che avrebbe avvantaggiato chi ricopriva incarichi dirigenziali) e la mancata previsione di una quota per chi aveva frequentato il corso selettivo di formazione della scuola nazionale dell'amministrazione.

Per i giudici, la competenza in ordine alla individuazione dei titoli valutabili e dei punteggi massimi assegnabili nell'ambito delle procedure concorsuali per l'accesso alla qualifica dirigenziale spettava, in via esclusiva, a un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri. "Il mancato esercizio di tale potere e, quindi, la mancata adozione del D.P.C.M. che rechi la disciplina dei titoli valutabili secondo criteri generali e astratti, non può consentire alle singole amministrazioni di procedere in via autonoma, caso per caso, alla individuazione di detti titoli e del relativo punteggio - si legge nella sentenza del Tar - in quanto verrebbe violata la riserva di competenza, normativamente prevista, con riferimento alla quale non sono previste deroghe, né sono dettate disposizioni idonee a disciplinare il periodo transitorio antecedente tale definizione".

Nel provvedimento pubblicato online, l'Agenzia ha evidenziato come "il perdurare della mancata emanazione del predetto D.P.C.M" non consenta "la riforma del provvedimento di indizione della procedura concorsuale in senso conforme al disposto della citata sentenza del Tar del Lazio". Pertanto, "nell'attuale contesto operativo di grave e concreta difficoltà per la carenza di dirigenti, l'Agenzia ritiene prevalente assicurare il superiore interesse pubblico della continuità operativa e del regolare funzionamento delle strutture".

Per assicurare una rapida copertura dei posti vacanti nell'organico dirigenziale, l'Agenzia ha quindi disposto l'annullamento del concorso nell'intento di indirne uno nuovo "in coerenza con i requisiti di accesso e le modalità selettive che saranno definiti con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione".

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