E' "possibile" che la legislazione italiana sull'attribuzione dei diritti d'uso delle frequenze televisive del digitale terrestre sia "in parte incompatibile" con il diritto comunitario. E' la conclusione cui è giunto l'avvocato generale della Corte di Giustizia dell'Ue, Juliane Kokott, in due cause, la prima delle quali vede Europa Way e Persidera (joint venture tra Telecom Italia e L'Espresso) da una parte e l'Agcom dall'altra. La seconda coinvolge solo Persidera e l'Agcom.
Le conclusioni dell'avvocato generale non vincolano la Corte, ma propongono una soluzione giuridica nella causa.