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Risparmio: il Gruppo Hat acquista il 70% di Orizzonte sgr

30 marzo 2017 | 17.06
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Il Gruppo Hat, dopo aver ricevuto il nulla osta da parte di Banca d’Italia, ha perfezionato oggi l’acquisizione del 70% di Orizzonte sgr, società di gestione del risparmio nata su iniziativa di Tecno Holding, holding finanziaria partecipata da Camere di Commercio, società del Sistema Camerale, l’Unione Nazionale e l’Unione Regionale Emilia Romagna, che gestisce partecipazioni in numerose società e detiene il 56,86% di Tecnoinvestimenti, società quotata sul Segmento STAR alla Borsa di Milano.

Nasce il Gruppo HAT Orizzonte, uno dei principali gestori indipendenti in Italia nel mercato degli investimenti alternativi. L’operazione ha una natura industriale e consente al nuovo Gruppo HAT Orizzonte di promuovere e gestire, attraverso gli uffici di Milano, Torino e Roma, fondi di investimento per un valore complessivo di oltre 400 milioni di Euro, operando con team dedicati e quattro strategie di investimento: Infrastrutture, Venture Capital, Private Equity e Private Debt.

“Con l’ingresso di HAT, Orizzonte sgr si prefigge di consolidare la presenza nel mercato italiano degli investimenti alternativi, grazie alle competenze distintive della società e dei nuovi azionisti – ha dichiarato il Presidente di Tecno Holding, Ing. Enrico Salza – e tramite il mantenimento di una quota di minoranza del 30%, di partecipare all’attività di Orizzonte Sgr ed espandere la nostra collaborazione con il Gruppo Hat, al fine di perseguire l’obiettivo di coniugare lo sviluppo delle economie dei territori con investimenti che garantiscano un ritorno economico”.

Nino Attanasio, presidente di Hat e del nuovo Gruppo Hat Orizzonte, ha dichiarato: “La creazione di un gruppo che comprende Hat e Orizzonte è un tassello ulteriore nella nostra strategia di crescita nel settore del risparmio gestito. Siamo molto soddisfatti di poter contare su una società e su un team di assoluto livello. Il settore del risparmio sta oggi vivendo una fase di cambiamento, caratterizzata dal consolidamento del mercato, dall’ampliamento dell’offerta di prodotti di investimento da parte dei singoli gestori e da un interesse sempre maggiore degli investitori istituzionali verso gli investimenti alternativi. Noi, grazie anche al socio di minoranza Tecno Holding, vogliamo essere protagonisti di questa nuova fase”.

Il Gruppo Hat Orizzonte gestirà 5 fondi di investimento, focalizzati principalmente sul mercato italiano, che includono un portafoglio rilevante di partecipazioni tra cui spiccano Sia (in coinvestimento con Cassa Depositi e Prestiti, Poste Italiane, F2i, Banco BPM, Intesa Sanpaolo e Unicredit) leader europeo nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici dedicati alle istituzioni finanziarie, banche centrali, imprese e pubbliche amministrazioni, nelle aree dei pagamenti, della monetica, dei servizi di rete e dei mercati dei capitali; GPI S.p.A. società quotata sul segmento AIM Italia alla Borsa di Milano, attiva nella realizzazione di soluzioni per sanità e assistenza.

“L’operazione di investimento imprime al nuovo Gruppo un’accelerazione dimensionale decisiva, ponendosi quale soggetto aggregante, indipendente e con elevata qualità dei servizi offerti a beneficio degli investitori, che avranno a disposizione una gamma di soluzioni adeguate alle loro esigenze. Tra i prodotti offerti, siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti dal Fondo ICT, dal momento che sta generando un IRR per i sottoscrittori superiore al 20%", ha sostenuto Ignazio Castiglioni, Amministratore Delegato di HAT e del nuovo Gruppo Hat Orizzonte.

Per tale ragione e per cogliere le opportunità della rivoluzione di Industria 4.0, "recentemente è stato avviato il fund raising del Fondo ICT 2, focalizzato su aziende ad elevato tasso di crescita con tecnologie innovative digitali. Riteniamo che anche la finanza possa avere un ruolo decisivo per rilanciare la capacità competitiva dell’Italia, attraverso gli investimenti. Il nostro obiettivo è, pertanto, quello di avviare l’operatività del Fondo ICT 2 già a partire dal secondo semestre dell’anno”.

Il Gruppo HAT è stato assistito da Giovanni Gomez e Giulio Gambini di LMS Studio Legale in qualità di consulenti legali e da Roberto Bonacina e Nicolò Violani di EY per quanto riguarda le due diligence finanziarie. Tecno Holding è stata assistita da Moreno Martini e Federico Botta di Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli Partners in qualità di consulenti legali.

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