cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 23:16
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Vinitaly: Giansanti (Confagricoltura), è dovere promozione Vigneto Italia/Adnkronos

07 aprile 2017 | 16.30
LETTURA: 4 minuti

Massimiliano Giansanti
Massimiliano Giansanti

Dalle cantine storiche a quelle emergenti. L'Italia vanta molte eccellenze, ma vanno difese e aiutate: "A Vinitaly il sistema 'Vigneto Italia' guarda alla qualità e ai mercati". Ed "e' un dovere promuovere il vino italiano come prodotto di eccellenza e di vanto della produzione made in Italy". Alla vigilia della più grande manifestazione del mondo del vino a livello nazionale, tra le prime in Europa, il neo presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, anticipa all'Adnkronos alcune novità e delinea uno scenario del settore.

Il 'Vigneto Italia' si propone sempre più all'attenzione dei mercati internazionali in occasione della 51esima edizione della manifestazione che si svolge da domenica prossima al 12 aprile a Veronafiere. Molte cantine storiche ed emergenti che vi partecipano, la metà delle oltre 4.000, sono associate a Confagricoltura. "Il settore enoico è estremamente importante per l'agroalimentare italiano e i numeri lo testimoniano: la superficie vitata in Italia è di oltre 640 mila ettari con 50 mila aziende che trasformano il prodotto con un proprio marchio. Si tratta di una produzione molto importante che arriva a un fatturato di 10 miliardi di euro l'anno, di cui la metà, oltre 5 miliardi, in export", spiega.

"E' un settore dinamico, che regge la competitività e viene premiato per la sua qualità - continua Giansanti - siamo secondi al mondo per produzione sia in termini di valore economico che in termini di quantità. Ma la promozione del vino italiano riteniamo che vada accompagnata da un'azione fortissima sia dell'associazione e soprattutto del Ministero perché oggi abbiamo un impegno e un dovere: promuovere il vino italiano come prodotto di eccellenza e di vanto della produzione made in Italy".

E Vinitaly è appunto motivo di vanto per Confagricoltura. Molte aziende vitivinicole infatti, producono i migliori vini al mondo come testimoniato da Wine Spectator, l'autorevole rivista americana che premia le eccellenze e che assegna gli ambiti riconoscimenti in un grande evento 'OperaWine' che si svolgerà domani al Palazzo della Gran Guardia di Verona, un'anteprima della fiera. I viticoltori vengono designati in virtù della loro capacità di esprimere al meglio il terroir, la storia e la tradizione aziendale e i traguardi raggiunti.

Tuttavia, il percorso di Vigneto Italia "deve continuare in un'ottica di miglioramento -insiste il presidente di Confagricoltura - dobbiamo cercare di fare sistema per valorizzare le nostre produzioni all'estero, per far riconoscere al vino italiano il suo valore aggiunto con l'ambizione di diventare primi al mondo".

Ma per fare questo va riconosciuto il legame che esiste fra tradizione, storia e territorio. "Molti vini italiani raccontano storie di famiglie che si tramandano il saper fare prodotti straordinari, di padre in figlio. E Confagricoltura vuol dare risalto a questo valore, ad importanti famiglie che fanno vino da centinaia di anni".

"Noi a Vinitaly, nel nostro stand, faremo una serie di presentazioni con importanti aziende associate, promuoveremo momenti di incontro con gli assessori regionali per rappresentare le nostre proposte. Riceveremo anche il commissario europeo all'Agricoltura Phil Hogan a cui illustreremo sistemi e meccanismi affinché il vino possa avere ulteriori possibilità di sviluppo nella comunità europea".

L'Europa, il mercato comune ma anche la Brexit. "Quest'anno stiamo festeggiando i 60 anni dei Trattati di Roma ed è quanto mai necessario avere un'Europa unita, una visione unica. L'eventuale uscita di altri stati dall'Unione europea è fuori da ogni logica". Quanto agli effetti della Brexit sulle nostre esportazioni di vino, con il Prosecco al primo posto, secondo Giansanti " è prematuro valutarne l'impatto però quando si entrerà nei negoziati con il Regno unito, a livello di accordi bilaterali, sarà importante e fondamentale fare in modo che non ci siano dazi sui prodotti che esportiamo nei canali inglesi".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza