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Pensione anticipata, è giallo sui tempi

07 aprile 2017 | 09.47
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Sindacati "preoccupati" dal ritardo che il governo sta accumulando sui decreti attuativi dell'Ape social che dovrebbe invece poter essere pienamente operativa dall'1 maggio prossimo. Ad esprimere i timori che tutto ciò possa ripercuotersi sull'entrata in vigore di un anticipo pensionistico atteso sono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil al termine dell'incontro con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

"Siamo preoccupati per la tempistica: dopo l'ok del Consiglio di Stato serviranno le circolari applicative dell'Inps e tutto questo entro l'1 maggio" spiega Roberto Ghiselli segretario confederale Cgil. Stesso tono usato anche dal segretario confederale Cisl, Maurizio Petriccioli, preoccupato di un eventuale "slittamento della scadenza".

Ma è la Uil a usare i toni più forti. "Sarebbe un errore gravissimo non assicurare l'entrata in vigore dell'Ape dell'1 maggio prossimo. Per questo abbiamo chiesto al governo di fare tutti i passi necessari per consentire l'entrata in vigore per tempo", conclude Domenico Proietti, segretario confederale Uil.

Il governo si appresterebbe a inserire in coda a un decreto legge la franchigia di 12 mesi concessa a quei lavoratori impegnati in attività gravose per rendere loro più agevole raggiungere i requisiti necessari ad accedere all'Ape social. Ad annunciare la misura cui sta lavorando l'esecutivo e che dovrebbe ricevere l'ok già la prossima settimana, nonostante i decreti attuativi dell'anticipo pensionistico non siano ancora stati varati, sono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil al termine dell'incontro con Poletti.

Non si tratterebbe comunque di un decreto ad hoc ma di un dl su altre materie a cui agganciare questa norma che accoglie parzialmente una richiesta degli stessi sindacati. La norma cioè prevederà che gli ultimi 6 anni di attività continuativa richiesti, assieme ai 36 anni di contributi per poter accedere all'Ape social a carico di lavoratori che svolgano mansioni gravose, possano essere calcolati su 7 anni.

"Dodici mesi di franchigia non sono sufficienti", commenta Ghiselli sintetizzando la posizione già emersa ai tavoli di confronto dei mesi scorsi anche di Cisl e Uil.

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