Buoni famiglia da 12 euro all'ora, mini contratti e lavoro intermittente a chiamata. Nel giorno in cui la Camera ha dato il via libera al decreto che abolisce i voucher e modifica le norme sugli appalti, Alternativa Popolare ha presentato alla stampa una proposta di legge su ampliamento delle possibilità di utilizzo del lavoro intermittente, introduzione degli istituti del lavoro a orario ridotto e del lavoro occasionale.
#Buonofamiglia, #minicontratti e lavoro intermittente. Sono questi i cardini della proposta di legge che abbiamo presentato oggi" ha scritto il presidente di Alternativa Popolare, Angelino Alfano, su Facebook pubblicando le slide con i punti chiave:
- IL BUONO FAMIGLIA
- Buoni orari da 12 euro esenti da Irpef (Inps 12%, Inail 7%)
- Per i lavori occasionali presso famiglie e associazioni di volontariato
- Compenso massimo annuale: 7.500 euro
- Compenso massimo da un singolo committente: 2.000 euro
I buoni famiglia non sono cedibili, saranno numerati progressivamente e datati.
- IL LAVORO INTERMITTENTE A CHIAMATA
- Contratti a tempo determinato
- Per un lavoro discontinuo
- In tutti i settori economici
- Senza limiti di età
- Per un massimo di 400 giornate lavorative in 3 anni
La modalità del contratto prevede che il lavoratore dia la sua disponibilità all'azienda e attenda la chiamata del datore di lavoro. Per tale disponibilità è prevista un'indennità di attesa.
- I MINI CONTRATTI
- Contratti di lavoro a orario ridotto in tempi predeterminati
- Per un massimo di 70 giorni/500 ore lavorativi in un anno
- Reddito massimo consentito: 7.500 euro all'anno
- Con un costo orario di 12 euro (quotazione provvisoria)
- Su queste prestazioni non c'è Irpef
- Il datore di lavoro versa il 13% all'Inps e il 7% all'Inail
A differenza del lavoro a chiamata, in questa tipologia di contratto il lavoratore concorda con l'azienda l'utilizzo della sua prestazione in periodi predeterminati nell'arco della settimana, del mese o dell'anno.