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Fisco: Altroconsumo, con pronto tasse la guida al 730

21 aprile 2017 | 15.20
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Tempo di tasse. Altroconsumo svolge il proprio ruolo a fianco dei consumatori offrendo tutte le informazioni per compilare la dichiarazione dei redditi e mettendo a disposizione soluzioni pratiche per fruire delle agevolazioni. Pronto Tasse comprende video tutorial, news e approfondimenti sul sito altroconsumo.it/730, una newsletter mensile, l’assistenza personalizzata dei consulenti fiscali. Inclusa anche la convenzione con Caf CGN per la presentazione a prezzi vantaggiosi sia del 730 che di IMU, TASI e DSU (dichiarazione sostitutiva unica) ai fini ISEE. Il servizio, del costo di 29,60 euro, è gratuito per i soci di Altroconsumo. I non soci possono fare online una prima esperienza di fruizione dei contenuti esclusivi.

Questi alcuni dei consigli di Altroconsumo per massimizzare il rimborso del 730:

• Spese legate alla sottoscrizione di un mutuo. E’ possibile detrarre gli interessi passivi sul mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale e la fattura del notaio. Il limite di spesa massima detraibile è 4.000 euro, tale importo viene facilmente coperto con gli interessi perché nei primi anni di ammortamento la quota interessi è molto alta. Se si rogita nella seconda metà dell’anno le rate da detrarre e gli interessi sono inferiori ed è possibile inserire le spese del notaio che altrimenti andrebbero perse.

• Spese di ristrutturazione della casa. Le spese di ristrutturazione edilizia possono essere detratte in 10 anni. Se si vende la casa prima che sia trascorso questo periodo di tempo occorre inserire nel rogito l’indicazione che le detrazioni rimangono a chi vende l’immobile.

• Spese per gli studi del figlio. E’ possibile recuperare il 19% delle spese scolastiche per una spesa massima di 564 euro a studente dalla materna fino alle superiori. Le spese ammesse alla detrazione sono la tassa d’iscrizione, la mensa, il pre e il post scuola, le gite scolastiche e i corsi di lingua o teatro. Occorre conservare le ricevute di versamento.

• Donazioni a Onlus o ONG. Buona parte del contributo versato può essere recuperato intestando la ricevuta di versamento a chi in famiglia possiede il reddito più alto. In questo modo si potrà sfruttare a proprio vantaggio la progressività dell’imposta.

• Iva pagata per l’acquisto di una casa eco, in classe energetica A o B. Se si tratta di immobile a uso abitativo, anche seconda casa, si può recuperare il 50% dell’Iva versata all’impresa costruttrice.

• Spese pagate a rate e che coprono più anni. Per esempio per palestra e scuola dei figli, mutuo, università e assicurazione vita, la competenza per il fisco è la data del pagamento. E’ questa quindi a cui bisogna far riferimento per inserirle nel 730.

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