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Expo Astana, Testa: "Enea porta in Kazakhstan storia di eccellenza italiana"

09 giugno 2017 | 18.58
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(Foto ENEA)
(Foto ENEA)

di Andreana d'Aquino

Il futuro dell'energia si sta già compiendo oggi. E a segnare il traguardo è anche il lato vincente della ricerca e dell'innovazione italiana. Dall'energia dal sole, con il solare termodinamico e il fotovoltaico innovativo, alle tecnologie per produrre energia dalle onde del mare o da batteri e rifiuti, a HiZev supercar elettrica: l'Enea prepara così i prossimi anni portando i suoi traguardi all'Expo di Astana. L'esposizione, la prima internazionale ospitata da un paese asiatico, apre i cancelli domani in Kazakhstan in un contesto che, tra il 10 giugno ed il 10 settembre, vede la partecipazione di 110 Paesi e la previsione di 5 milioni di visitatori.

I ricercatori ed i tecnologi dell'Enea studiano per imbrigliare l'energia delle stelle o per catturarla dal Sole, per trasformare l'anidride carbonica in energia pulita. Hanno realizzato l'illuminazione 3.0 con gli Oled, hanno disegnato progetti di smart city, smart grid e super grid. Intagliando gli orizzonti delle tecnologie del futuro e spesso anticipandole. Da domani l'Enea - insieme al ministero dell’Ambiente e altri player come Assolombarda, Enel, Enei, Gse e 15 Regioni coordinate dalla Conferenza delle Regioni e dal Consorzio Aster- lega a doppio filo le eccellenze del made in Italy.

Ad Astana si parla di "Energia futura" ma è un cammino che viene da lontano. "L'Enea ha una lunga storia di eccellenza nella ricerca sull'energia che trova le sue radici negli anni '50 e si è progressivamente arricchita di competenze, Know how e capacità di innovazione in altri campi quali le fonti rinnovabili, la fusione, il clima, l’efficienza negli usi finali e la sostenibilità" scandisce all’Adnkronos il presidente dell’Enea, Federico Testa.

"La decisione di aderire all’invito dei ministeri degli Esteri e dello Sviluppo Economico di partecipare all’Expo di Astana, sia nel Consiglio scientifico sia con una selezione di nostre tecnologie di punta, nasce in questo più ampio contesto e dalla volontà di fare meglio conoscere i risultati ottenuti anche sul fronte internazionale" indica il numero uno dell'Agenzia. Infatti, aggiunge Testa, "dopo l’uscita da un lungo commissariamento, Enea vuole ampliare il bacino dei potenziali soggetti interessati e degli interlocutori per rafforzare la sua capacità di acquisire commesse e progetti".

Nei quasi mille metri quadri del padiglione italiano, uno dei più grandi tra quelli dei Paesi presenti, i visitatori verranno accompagnati attraverso la suggestione delle immagini ad alta risoluzione in un viaggio a 360° attraverso la storia, la capacità d’innovazione e di trasferimento tecnologico dell’Agenzia, con l'obiettivo di consegnare al territorio i frutti della ricerca e il know how acquisito. Sette sagome parlanti degli esperti dell'Enea guideranno i visitatori attraverso le nuove tecnologie per l’energia e l’ambiente, svelando i nuovi orizzonti della ricerca e i risultati ottenuti, grazie a un concept innovativo composto di filmati e animazioni stilizzate, tradotti in lingua inglese, kazaka e russa.

L'Expo di Astana per il nostro Paese culminerà nel gran finale della 'Giornata Nazionale Italiana' del 5 settembre. "La maggiore visibilità attraverso la valorizzazione dei risultati -osserva Testa- è essenziale soprattutto per poter acquisire maggiori risorse in autofinanziamento, come del resto prevede il Piano Triennale recentemente approvato, per una nuova stagione che veda l’Enea quale potente strumento di sviluppo a disposizione del Paese, delle imprese, dei cittadini e delle amministrazioni pubbliche".

L'Expo Astana se lo è aggiudicato alla 152ª assemblea generale dell'Ufficio internazionale delle esposizioni a Parigi, il 22 novembre 2012. La città kazaka ha vinto la competizione ricevendo 103 voti, contro i 44 della belga Liegi che aveva proposto il tema "Connettere il mondo, collegare le persone, vivere meglio insieme". L'obiettivo della proposta di Liegi era raccontare la rivoluzione tecnologica che permette e facilita le interazioni tra persone. Ha vinto il motore che fa camminare il nostro mondo: l'energia.

Ad Astana l'Enea sposta in avanti le lancette e parla anche di Smart grid e Super grid. La rete energetica intelligente che, aggiungendo un livello di interscambio dati alla rete tradizionale, consente di riprogrammare in tempo reale il 'verso' dei flussi di energia e compensare l’intermittenza delle rinnovabili: eolico e fotovoltaico in primis. Con questo obiettivo, l'Agenzia punta a realizzare una supergrid in collaborazione con le giapponesi Toshiba e Nedo (New Energy and Industrial Technology Development Organization): una soluzione innovativa ad alta tensione ed in corrente continua, per produrre interconnessioni tra reti e trasportare energia elettrica in modo efficiente via cavo per migliaia di chilometri per collegare Paesi via mare, parchi eolici off-shore e piattaforme petrolifere con la rete elettrica sulla terraferma.

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