"Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ci ha informato che sulla base delle nostre richieste sono stati già modificati, in fase di assegnazione della gara, i numeri dell'organico: 10.000 lavoratori" contro i 14.200 attuali. Quindi, "si prevederebbero ora 4.200 esuberi" contro gli oltre 5.500 esuberi iniziali. Ad affermarlo è il leader della Uilm, Rocco Palombella al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sull'Ilva. "Non ci sarà né una risalita né una discesa della curva", aggiunge precisando che "il piano va modificato nella sua interezza"
"Attualmente ci sono 14.200 dipendenti all'Ilva e noi non vogliamo licenziamenti. E c'è anche l'indotto da tenere in considerazione. La trattativa, siamo stati molto precisi, deve garantire questi livelli occupazionali e questo si può ottenere se non c'è una riduzione della capacità produttiva e accelerando i tempi degli investimenti. La trattativa deve produrre questo risultato", dice il segretario generale della Fiom - Cgil, Maurizio Landini.
"Ci è stato detto che" Calenda "ha dato mandato ai Commissari di verificare delle modifiche del Piano presentato in modo da arrivare alla firma dell'aggiudicazione vera e propria. Fatti questi passaggi dovrebbe avviarsi un confronto e una trattativa", aggiunge Landini.