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Assicurazioni: Ivass, 4 mln polizze dormienti, verifiche possibili

27 giugno 2017 | 18.22
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L’indagine sulle polizze vita dormienti svolta dall’Ivass ha fatto emergere 4 milioni di polizze per le quali le imprese non sanno se l’assicurato è vivo o è deceduto. Molto spesso, i beneficiari non si fanno avanti perché non sanno di esserlo. E' lo stesso Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni a sottolinearlo indicando anche due azioni per verificare se un familiare deceduto aveva stipulato una polizza vita.

Una prima strada è quella di rivolgersi al "Servizio ricerca coperture assicurative vita" dell’Ania (Associazione nazionale delle imprese assicurazione). Attraverso le imprese associate all’Ania, il Servizio fornisce ai richiedenti (ad esempio i coniugi delle persone decedute) informazioni sull'esistenza o meno, presso le imprese italiane, di coperture assicurative vita relative alla persona deceduta, ipotizzata assicurata. La richiesta di informazioni deve essere effettuata seguendo le istruzioni e compilando i moduli presenti nella pagina web dedicata al Servizio.

La ricerca si basa sul verificare, tra l’altro, che il nome di colui che chiede le informazioni compaia tra i beneficiari della polizza. L'Ivass suggerisce, perciò, di formulare tante richieste quante sono i potenziali beneficiari. Esempio: se è deceduto un familiare, padre di due figli, è bene che formulino la richiesta sia la moglie che ciascuno dei due figli, per ampliare il raggio della ricerca.

Una seconda strada, che può aggiungersi alla prima, è quella di rivolgersi all’intermediario assicurativo, alla banca o all’impresa di assicurazione di cui si serviva il familiare, chiedendo informazioni – meglio se per iscritto - sulla esistenza della polizza.

Per ulteriori informazioni ed assistenza è possibile telefonare al Contact Center Consumatori dell’Ivass, al numero verde 800 - 486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30.

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