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Discount TuoDì in crisi, 4mila dipendenti a rischio

07 luglio 2017 | 19.29
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Immagine di repertorio
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E' sempre più incerto il futuro occupazionale dei 4mila addetti dei 400 negozi della catena discount del Gruppo Dico TuoDì, convolti loro malgrado dalla pesante situazione debitoria in cui versa la proprietà presente in 16 regioni italiane. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno indetto uno sciopero di 4 ore per sabato 8 luglio "in seguito all’esito negativo del negoziato con la direzione aziendale che si è presentata al confronto a mani vuote, senza alcun piano industriale, come aveva invece garantito in un precedente incontro, volto a tutelare l’occupazione e il mantenimento dei punti vendita" si legge in una nota unitaria di Filcams, Fisascat e Uiltucs.

Le tre sigle in un comunicato congiunto diramato sui luoghi di lavoro hanno stigmatizzato lo scenario prospettato dai vertici aziendali attraverso la vendita a "spezzatino" della rete vendita che complicherebbe ulteriormente la situazione occupazionale senza nessuna garanzia sulla prosecuzione dei rapporti di lavoro.

"La proprietà ha manifestato la volontà di garantire la continuità dell’attività ormai paralizzata in molte realtà territoriali, in ragione della mancata fornitura delle merci ma l’incontro tanto atteso che doveva rappresentare una concreta svolta per conoscere il futuro del Gruppo non ha prodotto alcuna novità, piuttosto ha alimentato le preoccupazioni già presenti" si legge nella nota.

"Considerando la situazione aziendale insostenibile, chiedono chiarezza sulle prospettive aziendali e sulla salvaguardia dell’occupazione" si legge.

Le tre sigle promuoveranno una campagna di informazione sullo stato di crisi del Gruppo. Un primo riscontro sulla complicata vertenza è stato intanto incassato dal ministero dello Sviluppo Economico MiSE che ha informalmente comunicato ai sindacati la disponibilità al confronto.

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