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Lavoro

Nuovi voucher ai blocchi di partenza

07 luglio 2017 | 06.56
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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di Federica Mochi

Si inaugura lunedì l'era post voucher, con le nuove regole relative al lavoro occasionale accessorio dettate dall'Inps, che vanno a colmare la lacuna lasciata dai 'vecchi' voucher introdotti dal Jobs Act ed eliminati nel marzo scorso. Da lunedì 10 luglio sarà infatti possibile utilizzare i 'nuovi voucher' che regolano il lavoro occasionale. Ma cosa sono e come funzionano?

A dettare le indicazioni operative è l'Inps in una circolare, che prevede per i datori di lavoro la possibilità di acquistare prestazioni di lavoro occasionale secondo due diversi forme contrattuali: il Libretto Famiglia (per le persone fisiche non nell’esercizio di un’impresa o di una libera professione) e il Contratto di prestazione occasionale (per gli altri datori di lavoro: professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni ed altri enti di natura privata, Pubbliche amministrazioni).

Le due forme contrattuali si differenziano essenzialmente in relazione ai datori di lavoro, alle modalità e ai tempi di comunicazione della prestazione, all’oggetto della prestazione, nonché al regime dei compensi e delle contribuzioni obbligatorie.

In entrambi i casi sono previsti: la registrazione del datore di lavoro e del lavoratore (prestatore) attraverso piattaforma informatica gestita dall’Inps, che può essere effettuata anche tramite il contact center dell’Istituto; versamento, da parte del datore di lavoro, della provvista per il pagamento delle prestazioni e dei contributi obbligatori attraverso il mod. F24 ovvero strumenti di pagamento elettronici; inserimento in procedura, da parte del datore di lavoro, della comunicazione di lavoro occasionale; pagamento diretto del lavoratore, da parte dell’INPS, entro il 15 del mese successivo alla prestazione.

IL LIBRETTO FAMIGLIA - Possono fare ricorso a prestazioni di lavoro occasionali tramite Libretto Famiglia soltanto le persone fisiche, non nell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa. Mediante il Libretto Famiglia l’utilizzatore può remunerare esclusivamente le prestazioni di lavoro occasionali rese in suo favore per: lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione; assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità insegnamento privato supplementare.

I titoli di pagamento hanno un valore nominale è fissato in 10 euro, utilizzabili per compensare prestazioni di durata non superiore ad un’ora.

CONTRATTO DI PRESTAZIONE OCCASIONALE - Il Contratto di prestazione occasionale (Cpo) è il contratto mediante il quale un utilizzatore acquisisce, con modalità semplificate, prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità. Possono fare ricorso al Cpo, professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni ed altri enti di natura privata, nonché amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, con specifiche regolamentazioni valide per la pubblica amministrazione e per le imprese del settore agricolo.

La misura del compenso è fissata dalle parti, purché non inferiore al livello minimo, stabilito dalla legge in 9 euro per ogni ora di prestazione lavorativa. Inoltre, l’importo del compenso giornaliero non può essere inferiore alla misura minima fissata per la remunerazione di quattro ore lavorative, pari a 36 euro, anche qualora la durata effettiva della prestazione lavorativa giornaliera sia inferiore a quattro ore. La misura del compenso delle ore successive è liberamente fissata dalle parti, purché nel rispetto della predetta misura minima di retribuzione oraria, stabilita dalla legge in 9 euro.

I LIMITI - La norma prevede stringenti limiti economici per lo svolgimento delle prestazioni di lavoro occasionali, riferite all’anno civile: per ciascun lavoratore, con riferimento alla totalità dei datori di lavoro, sono consentiti compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro; per ciascun lavoratore, con riferimento ad ogni datore di lavoro, sono consentiti compensi di importo non superiore a 2.500 euro; per ciascun datore di lavoro, con riferimento alla totalità dei lavoratori, sono consentiti compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000,00 euro.

COME FUNZIONANO I NUOVI VOUCHER - Per poter utilizzare il Contratto di prestazioni di lavoro occasionale e il Libretto famiglia è necessario che il datore di lavoro abbia preventivamente alimentato il proprio portafoglio virtuale (tramite F24 o strumenti di pagamento elettronici), che sarà decurtato di volta in volta in base agli importi delle singole prestazioni comunicate in procedura.

L’Istituto, il 15 del mese successivo a quello in cui la prestazione si è svolta, eroga al lavoratore i compensi pattuiti sulla base della modalità prescelta: accredito in conto corrente o su carta di credito dotata di Iban o, infine, bonifico domiciliato riscuotibile presso un ufficio di Poste Italiane Spa.

La circolare fornisce le necessarie indicazioni operative per consentire ai soggetti interessati di accedere alle prestazioni del Libretto Famiglia e del Contratto di Prestazione Occasionale, sia in qualità di lavoratori che di datori di lavoro. In particolare, per il Contratto di Prestazione Occasionale, la circolare fornisce i dettagli del regime generale e dei particolari regimi previsti per le Pubbliche Amministrazioni e per l’agricoltura. A partire dal 10 luglio 2017 datori di lavoro e lavoratori dovranno preventivamente registrarsi al seguente servizio: www.inps.it/Prestazioni Occasionali, direttamente tramite la piattaforma telematica INPS o avvalendosi dei servizi di contact center messi a disposizione dall’INPS.

CHE FINE FANNO I VECCHI VOUCHER? - Come reso già noto dall’Inps, l’Istituto continuerà a emettere i voucher baby sitting fino al 31/12 di quest’anno, mediante le modalità previste dal Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015.

Dal mese di gennaio 2018 il contributo Bonus baby sitting sarà erogato secondo le modalità previste per il ‘Libretto Famiglia’, sulla base delle istruzioni che saranno appositamente emanate.

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