''In un sistema ideale dovrebbero esistere due o tre grandi tasse: una sui redditi, una sui consumi e, se il Parlamento lo decide, una sul patrimonio. Non 150 divise su tutti i generi e ragioni''. Lo afferma il viceministro dell'Economia, Luigi Casero, in audizione nella commissione parlamentare per la semplificazione. La semplificazione, anche dal punto di vista del numero di tasse esistenti, secondo il viceministro, ''diventa il punto vero e fondamentale su cui ci si gioca il futuro del fisco''. I primi passi in questa direzione, messi in campo attraverso la voce di 'compliance' ''stanno cominciando a portare degli effetti positivi''. Occorre ''andare a rivedere'' il sistema ''eliminando tutta una serie di piccole tasse, che creano problemi, non danno gettito e non sono produttive''.